Il parere dello Staff è una rubrica pensata per farvi conoscere le opinioni dei tanti componenti della redazione di Guerrestellari.net su diversi argomenti legati alla saga creata da George Lucas. Questa settimana le valutazioni sul secondo arco narrativo di Andor Stagione 2, la nuova serie live action.

Mattia Campus: Un secondo arco narrativo che ci restituisce quella sensazione di familiarità. Il parallelismo con i partigiani francesi, dall’abbigliamento alla lingua, dai meeting segreti alle missioni notturne contro i convogli di armi,dimostra quanto Gilroy conosca bene la storia e sappia reinterpretarla in chiave Star Wars. Ancora una volta, Andor ci regala, o meglio, canonizza, un evento Legends che credevamo perduto: l’originale massacro dei Ghorman per mano di Tarkin. Bix ci ricorda l’umanità nella sua fragilità di fronte al trauma. Mentre Saw ci mostra come la follia non sia una prerogativa esclusiva del nemico. E infine Cinta: la sua morte, apparentemente inutile e priva di significato, ci riporta bruscamente alla realtà, in un arco narrativo denso di tensione ed emozione. Tony ci sorprende ancora una volta e riesce a tenerci con il fiato sospeso. E ora, con il dottor Gorst, si spera, finalmente fuori dalla mente di Bix, non vedo l’ora di scoprire cosa combinerà la squadra riunita.
Voto: 8
Pedro Paradisi: Dal punto di vista tecnico non si può criticare nulla nemmeno a questo secondo arco narrativo. Messa in scena degli eventi, dialoghi e fotografia magistrali. Purtroppo nonostante siamo arrivati al giro di boa di metà stagione la percezione che ho avuto è che la narrazione debba ancora decollare realmente.
Rispetto alla prima stagione inoltre se pur i toni e gli argomenti sono sempre più maturi rispetto al canone medio, ho difficoltà nella maggior parte delle scene a identificare quello che vedo con Star Wars. Nel complesso episodi più mirati e lievemente movimentati dei precedenti.
Voto 6.5

Un evoluzione dei personaggi
Davide Veraldi: Andor Stagione 2 si riprende con il secondo arco narrativo, finalmente in linea con le aspettative. La storia si riallaccia a Bix Caleen, personaggio segnato da alti e bassi nel tentativo di ricostruire la propria vita. Dietro al suo desiderio di costruire un futuro con Cassian, emerge una sete di vendetta nei confronti del suo persecutore, una battaglia che culmina con la morte del dottor Gorst.
Cassian, da idraulico a pilota, si evolve ulteriormente in questa stagione. Esperto nel travestimento, si dimostra un maestro del camuffamento, erede ideale di Tom Cruise. Tuttavia, il suo sviluppo non riesce a convincere del tutto, una personale impressione che risale alla sua prima apparizione in Rogue One.
Syril guadagna sempre più spessore, soprattutto attraverso il suo rapporto con Dedra. A questo punto, sembra plausibile che possa essere il prossimo personaggio sacrificato, un’idea rafforzata dall’immagine sconvolta di Dedra nel teaser della serie.
Il richiamo ai Legends con Tarkin e il massacro di Ghorman è un dettaglio apprezzabile, mentre l’uscita di scena di Cinta appare piuttosto anonima, lasciando un senso di insoddisfazione.
Luthen continua a essere un personaggio magnetico, accompagnato da Kleya, mentre si spera in un’evoluzione più incisiva per l’altalenante figura di Mon Mothma.
Infine, la serie approfondisce la figura di Saw Gerrera, offrendo nuove prospettive sulla sua crescente instabilità e sul motivo che lo porta a utilizzare l’inalatore in Rogue One.
Voto: 7+
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