Per l’intervista di oggi, abbiamo il piacere di essere con Tommaso Ferrari, da tutti conosciuto come Tommy, il suo papà Stefano e la sua mamma Chiara.
Benvenuti e grazie di essere con noi.
Grazie a voi è un vero piacere e un onore che GS.NET si interessi alle nostre “pazzie stellari”.
Tommaso, di 7 anni compiuti, ha già una lunga storia legata alla passione per Star Wars. Cadetto 4082 di The Galactic Academy Varikyno Campus Italia, la sezione per minorenni delle Legioni, è anche il primo (e per il momento unico) membro dei Ver’Ika Corps, programma giovanile internazionale del Mando Mercs Costume Club, la legione ufficiale LucasFilm che riunisce i mandaloriani.
Immagino che questa incredibile passione sia stata tramandata di genitori in figlio. Come è nata e come ve la vivete insieme?
[Stefano] Credo che la colpa sia mia. Ho iniziato a seguire SW alla fine degli anni ’70, dopo aver visto il primo film che mi travolse. Allora iniziai, come molti, a collezionare tutto ciò che fosse legato alla Galassia Lontana Lontana: action figure, libri, fumetti, poster, ecc. Chiara, che mi ha conosciuto “ormai a danno fatto”, ha assecondato questa mia passione trovandone il giusto risvolto di curiosità e divertimento. Anche il nostro matrimonio ha avuto una tematizzazione SW!. Tommaso, ormai “non poteva scappare”… A parte gli scherzi, essendo un bimbo estremamente curioso, spiritoso e autoironico si è gettato, con noi in questo mondo di sana pazzia. Il nostro albero natalizio è decorato solo con action figure degli anni ’70-’80.
Star Wars: un’affare di famiglia
Siete sempre presenti in eventi e occasioni sia ufficiali che non. Quanto vi unisce questa passione? E gli altri della famiglia non sono mai gelosi del vostro rapporto? Oppure partecipano tutti quelli della famiglia?
Viviamo questi eventi con lo spirito di chi vuole divertirsi e mettersi alla prova. I costumi di Tommaso hanno sempre una buona dose di ironia (oltre all’accuratezza limitatamente al costuming giovanile), frutto di ricerche e produzioni che affrontiamo a 6 mani in famiglia. La creazione di un costume, la sua progressione, le ripetute prove sono parte del divertimento.
Tommy, quanti costumi Star Wars hai già indossato e qual è il tuo preferito?
Ho indossato almeno 10 costumi. I miei preferiti sono: Luke training Jedi (con un piccolo Yoda sulle spalle), Boba Fett Holiday Special (appena presentato alla SWCJ) perché desideravo tanto un costume da Boba, Anakin pilota di podraces (con un bellissimo casco e occhialoni), Luke su Hoth (papà voleva appendermi a testa in giù ma con un trucco fotografico abbiamo risolto) e Anakin con l’ombra di Darth Vader. Papà mi ricorda anche Luke con il vestito verde e la pelle tutta gialla (quello del poster italiano “Guerre Stellari” del 1977) … ma colorarsi così è decisamente scomodo e servono ore per pulirsi!
Quest’anno siete andati addirittura alla Star Wars Celebration tenutasi in Giappone poche settimane fa. Come descrivereste un’esperienza del genere, considerando che siete stati anche parte attiva della manifestazione?
Stupenda, travolgente, emozionante, galattica, affollata, internazionale, sociale, velocissima, orientale … in coda (!).
La parola chiave però è “scambio”, di esperienze, di gadget (abbiamo partecipato allo SWAG tenutosi all’esterno della fiera), di emozioni, di cortesie. L’aspetto che più ci ha sorpreso è stata la gentilezza e la civiltà del popolo giapponese che, pur non conoscendoti, si prodiga per aiutarti e metterti a tuo agio. Essere parte attiva di un evento dall’altra parte del pianeta, in queste condizioni, è decisamente più semplice e piacevole.
Tommy, tu e il tuo costume Boba Fett Holiday Special 1978 siete stati selezionati addirittura per partecipare al contest ufficiale della Celebration. Il 19 aprile, presso il Twin Suns Stage. Sei salito sul palco di fronte ad almeno 2000 persone. Nei tuoi panni, io credo che avrei voluto scappare! A te come è andata? Cosa pensavi in quei momenti?
Mentre ero dietro alle quinte, in attesa di salire sul palco, mi sentivo tranquillo, ballavo e cantavo, non immaginavo che fuori ci fossero così tante persone. Appena uscito mi sono emozionato moltissimo (ho anche dimenticato qualche mossa studiata con papà… ops!).
Molte persone mi hanno riconosciuto, successivamente, chiedendomi di fare una foto con loro. Che emozione, non ci sono abituato!
Ma, soprattutto, quando racconti queste cose ai tuoi amici, ti credono o pensano che tu li stia prendendo in giro? Perché guarda che a 7 anni sono davvero pochi quelli che hanno esperienze del genere da raccontare!
Sinceramente non me ne rendo conto. Per quanto riguarda i miei compagni di scuola o nuoto hanno decisamente interessi diversi dai miei. Però non vedo l’ora di raccontare tutto agli amici in Varykino.
Incontri importanti per Tommy
Stefano, Chiara, Tommy si è classificato 3° nella categoria “Under 13”, tra gli applausi del pubblico e con una giudice d’eccezione: la voce di Ahsoka Tano, Ashley Eckstein. Dite la verità che vi siete sentiti i genitori di una star! Oltre a “orgoglioso”, quanti altri aggettivi vi vengono in mente per spiegarci il vostro stato d’animo in quegli attimi?
Il nostro pensiero è andato al fatto che Tommaso si sentisse tranquillo, a suo agio, divertendosi. Vorremmo che ogni cosa che vive sia esperienza di vita che superi qualsiasi giorno di scuola saltato.
Lo spirito generale era di una grande festa (costumi molto quotati non sono stati premiati, a favore di cosplayer di casa, ma nessuno si è lamentato). In due parole… DA BRIVIDI!
Domanda per Tommy: visto che si è intrattenuta con te dietro le quinte per farti i complimenti, ci dici com’è Ashley Eckstein? Simpatica? Gentile?
Nonostante corresse impegnata da una parte all’altra, ha trovato il tempo e il piacere (suppongo) di fermarsi e fare una foto con me, riempiendomi di complimenti.
Il costume da Boba di Tommy ha attirato talmente l’attenzione da essere stato chiamato direttamente da Tom Hutchens, il fondatore nel 2007 del MMCC, per partecipare al panel “Down & Dirty Mandalorian Armor: Presented by the Mando Mercs”, con voi due sul palco e lui che descriveva al pubblico il costume di Tommy.
Com’eravate? Freddi e professionali da perfetti Mandaloriani, oppure in stato confusionale come due droidi protocollari che devono riparare il motivatore dell’iperguida di una nave spaziale e non sanno da che parte cominciare?
Ahahahah… a dire il vero tutto è cominciato alcune settimane prima della SWCJ. Contattammo Tom per sapere se fossero previste delle attività per i “piccoli mandaloriani”. Si è dimostrato da subito gentilissimo e cortesissimo nel voler integrare Tommaso nelle attività degli adulti (peccato avessimo i biglietti per 2 giorni su 3). Sinceramente siamo rimasti sorpresi immaginando quanti “grattacapi” può avere il MMCC in un evento così complesso. E invece eccoci al loro panel: intervistati sui materiali, tempi di realizzazione, ecc. Un’intervista surreale tra il giapponese/spagnolo/inglese/italiano…si italiano perché Tom ha parenti italiani vicino a Udine. La galassia è proprio piccola!
Come mai la scelta di portare proprio quel costume? Del resto un’armatura mandaloriana non è proprio il costume più facile da portare fino in Giappone. Non sarebbe stato più facile trasportare qualcosa… di stoffa?
Indubbiamente si, anche se avevamo un costume di stoffa di riserva (il “pigiama” di Andor che abbiamo utilizzato per incontrare Diego Luna). Siamo amanti della trilogia classica e di tutto ciò che è legato all’origine di SW. Molti non conoscono alcuni personaggi, la loro genesi. E’ un modo per fare comunque cultura soprattutto sui più giovani. Siamo partiti dall’inizio e quindi dalla prima apparizione di Boba Fett sullo schermo. Ha un’immagine cartoonesca, con pochi dettagli, dai colori sgargianti, che ben si addice a un bimbo e a una realizzazione “low cost”. E’ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare!
E il prossimo costume in programma, (perché per chi fa costuming c’è sempre un altro costume in programma?), quale sarà?
Ma non siamo riusciti neppure a goderci questo! Dateci Tempo! Il primo obiettivo è risistemare proprio il costume da Boba Fett Holiday Special che purtroppo ha subito dei danni nel viaggio di rientro (per fortuna non in quello di andata!). Sicuramente qualcosa di unico e che stupisca. Non è facile programmare con largo anticipo visto che Tommaso cresce molto in fretta! Per queste decisioni io [Stefano] effettuo una pre-ricerca e un piccolo studio di fattibilità, lo sottopongo a Chiara e Tommaso per loro approvazione. E’ necessario perché comunque impegno, tempi e costi vanno valuati. Sembriamo il Consiglio di amministrazione di una multinazionale (ahahahah!).
Stefano, Chiara e il costume per voi?
Chiara si era già “cimentata” con un costume di Leia da schiava durante la Celebration a Essen, in Germania. Costume impegnativo! In un mashup si è infilata dentro un BB-8 gonfiabile gigante che inseguiva “Indiana Tommy”. Ci piacerebbe qualcosa da condividere con Tommaso. I mandaloriani affascinano molto! Il mondo di SW è sempre in movimento quindi non si sa mai! Probabilmente attenderemo che la crescita di Tommaso si stabilizzi!
BB-8 rotolante che inseguiva Indiana Tommy? Geniale!
Una domanda a tutti voi: da un’esperienza del genere, cosa avete portato a casa oltre all’orgoglio di aver fatto parte di una cosa così gigantesca? Cosa lascia dentro una Celebration vissuta in questo modo?
Io sono alla mia sesta Celebration, Chiara alla terza, Tommaso alla seconda. Forse non siamo “di primo pelo” ma il Giappone ti segna dentro con la sua grande civiltà ed educazione, un vero insegnamento. L’attività non ufficiale che più ci ha sorpreso, a margine della SWCJ, è stata lo SWAG ovvero lo scambio di gadget/patch/adesivi e prodotti di piccolo artigianato che gli appassionati mettono a disposizione totalmente gratuitamente. Abbiamo incontrato giapponesi, canadesi, coreani, francesi, sudafricani, messicani, inglesi, indiani… tutti uniti dalla comune passione per SW (senza inseguire i prezzi da capogiro degli oggetti esposti negli stand). E’ stato bellissimo vedere Tommaso tra queste persone a suo agio per raccoglie decine e decine di gadget.
Opinioni a confronto
C’è una parte del fandom che ritiene che Star Wars sia un brand morto e sepolto, che la passione sia scemata molto tempo fa. Dopo un’esperienza come la vostra, cosa rispondereste?
Sarà anche un brand morto e sepolto (cosa che non crediamo affatto!) ma direi loro di guardare qualche video delle Celebration. Vedranno molti con i capelli bianchi con figli e nipoti, ma soprattutto vedranno giovani e giovanissimi. Lo testimoniano le aree kids allestite con programmi di intrattenimento specifici sempre affollate, o le direttive dell’organizzazione rivolte ai giovani e alle facilitazioni loro riservate per accedere alla SWCJ. Le attività che abbiamo svolto, dopo tutto, lo testimoniano.
Qual è il personaggio in assoluto preferito da ciascuno di voi tre e perché? E, invece, quello che amate meno?
Io [Stefano] voto decisamente per i cattivi, da sempre affascinanti come Darth vader e Darth Maul (su Kylo Ren dobbiamo lavorarci!). Chi non sopporto o meglio non ne capisco l’utilità (e credo di non essere il solo) è il Leader Supremo Snoke (non pervenuto).
Chiara e Tommaso sono d’accordo sul fatto di non preferire e amare Jabba in quanto enormemente viscido. I personaggi preferiti di Tommaso sono Boba, Mando e i mandaloriani in genere. Chiara ha un debole per Anakin, anche per il suo successivo risvolto ma trova molto affascinante Mando, nel suo mistero e nella sua pacatezza.
Avete mai discusso per un’idea diversa riguardo il mondo di Star Wars o la pensate sempre allo stesso modo?
Le trilogie non si discutono (!). Abbiamo però discusso sull’utilità di proseguire alcune serie recenti (Boba Fett, Acolyte). Ritenta Disney, sarai più fortunata!
Prima o poi farete anche il costume di qualche personaggio delle produzioni più recenti o preferite rimanere sui classici?
Mah… A dire il vero Tommaso ha un costume da prigioniero di Narkina 5 (il così detto “pigiama”), che non abbiamo utilizzato ancora molto ma che quest’estate sarà protagonista (anche perché tutti gli altri ormai sono piccoli!). A questo proposito ci “siamo inventati” (vista la grande passione di Tommaso) un mashup tra Baywatch e Andor ovvero una scuola nuoto su Narkina 5. A nostro avviso necessaria perché “puoi organizzare una fuga nei minimi dettagli ma se la tua prigione è circondata dall’acqua e tu non sai nuotare…”. In qualche maniera abbiamo risposto ad un’esigenza sempre con grande ironia:. Se avete tempo andate a vedere il nostro video ufficiale DON’T WORRY NARKINA 5
Qui il video di Tommy Baywatch su Narkina 5: https://www.instagram.com/reel/DAbp8vtIL_V/?utm_source=ig_web_copy_link
Ma siete grandissimi! Sono morta dal ridere!
Chiedo a Tommy: hai mai cercato di coinvolgere qualche tuo amico nel mondo del costuming, nelle legioni o anche solo nella tua passione per Star Wars? Com’è andata?
No, non ho mai cercato di avvicinare i miei amici di scuola o i miei compagni di piscina a Star Wars perché li sento molto distanti da quel mondo e addirittura, molti di loro, non lo conoscono nemmeno. D’altra parte, loro giocano a calcio e io nuoto. Ahahahah!
Se c’è un aneddoto particolare che volete raccontare della Celebration o della vostra avventura in Varykino, questo spazio è tutto per voi!
Eravamo ancora al check-in della Malpensa e lo steward (della businness class… scusate se è poco!) ha visto il nostro abbigliamento (coordinato con le nuove patch studiate per la SWCJ) chiedendo informazioni. Insomma un fan sfegatato. Risultato: foto, patch, adesivi, ecc.
Appena atterrati a Tokyo, zona controllo passaporti, si avvicina un ragazzo austriaco per lo scambio delle patch. A stretto giro pubblica sui social la nostra patch con scritto “… ho incontrato dei ragazzi appena atterrato a Tokyo, un ottimo inizio…”. Poche ore e i like sono già alcune centinaia.
Ma, tralasciando, la SWCJ direi che, in qualità di genitori, dovremmo ringraziare tutti gli amici che in questi anni abbiamo conosciuto in Varykino. Tommaso ha il dono (piccolo/grande?!) di coinvolgere e conquistare le persone che incontra. Ma questo non sarebbe probabilmente bastato se da subito non lo avessero accettato come parte di una grande famiglia.
Ringraziamo tantissimo Tommy, Stefano e Chiara per averci dato l’opportunità di fare questa intervista e per le spettacolari fotografie che ci avete mandato e che pubblichiamo tutte nella gallery di questo articolo.
Grazie a voi! Per noi è stata una vacanza programmata da lungo tempo che è andata decisamente al di là delle nostre aspettative, naturalmente non si è mai contenti… avremmo voluto fare molto di più. Sarà per la prossima volta, il countdown per Los Angeles 2027 è iniziato!
Vi aspettiamo al prossimo evento italiano a tema Star Wars e, se vi va, anche in qualche live con noi per scambiare due chiacchiere.
Volentieri! Vi verremo a cercare anche per donarvi la nuova patch fatta appositamente per la SWCJ che rappresenta Tommaso, con il suo costume da Boba Fett Holiday Special, tra i suoi nuovi amici giapponesi ovvero Godzilla, Gundam, Pikachu, Astroboy, Doraemon, Totoro, Goku, Mario e Ultraman (che neppure a dirlo ha avuto grandissimo successo… ma questa è un’altra storia!).
Grazie mille e che la Forza sia con voi!
“Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che lo segue”?
Link ai contenuti di Tommy: https://linktr.ee/tommiste
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