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CLONE WARS:
EPISODI 8 - 9 : Obi-Wan contro Durge


di Davide G. Canavero

    EPISODI 8 - 9

     Trama:
     Su Muunilinst il contrattacco di droidi IG lancieri su speeder bike guidato dal cacciatore di taglie Durge sta avando successo: i camminatori e l'artiglieria della Repubblica subiscono gravi perdite. Il Generale Kenobi osserva la scena con un macrobinocolo e ordina ai cloni di saltare in sella.

     A bordo di speeder bike i cloni incrociano letteralmente le lance con i droidi lancieri separatisti in uno scontro ad armi pari violento e combattuto ad altissime velocità.

     Tra i nemici, Obi-Wan individua Durge e lo affronta senza indugi. Con la spada laser trancia la lancia del nemico e anche il suo potente mezzo. Ma anche appiedato Durge rimane un avversario formidabile.

     Il cacciatore di taglie emerge incolume dalle fiamme della propria speeder bike esplosa e scalza Obi-Wan dalla sua, costringendolo a un balzo jedi strategico, e poi brandendola come una mazza contro il suo proprietario.

     Obi-Wan la fa a pezzi con la spada laser e infine riesce a trafiggere Durge con l'arma jedi in pieno petto. Il nemico a questo punto dovrebbe essere stecchito.

     Invece Durge scoppia in una risata metallica che rimbomba dentro l'armatura come in una cassa di risonanza e riempie di violenti pugni l'attonito Maestro Jedi.

     Facendo ricorso a tutte le proprie armi segrete cerca di mettere alle corde Obi-Wan: lanciafiamme, mazza, doppi blaster, infine due scudi di energia capaci di fermare la lama della spada laser.

     Nonostante tutto ciò, Kenobi riesce ad avere la meglio riuscendo a fare a pezzi l'avversario con un'opportuna sequenza di fendenti. Durge giace finalmente a terra smembrato. Il Jedi, preso atto della sconfitta del cacciatore di taglie, salta su una speeder bike abbandonata e si allontana. A sua insaputa, però, le membra di Durge rimaste nelle parti tranciate si riallacciano lentamente fra loro.

     Obi-Wan lancia il proprio mezzo ad altissima velocità per le strade della capitale di Muunilinst e poi su, lungo il fianco della torre d'osservazione usata dalle sue truppe come base operativa, fino a perdere il mezzo e a proseguire per inerzia e grazie alla Forza, atterrando sul tetto dopo un balzo prodigioso. L'ordine dato alle truppe è semplice: assaltare il centro di comando separatista e porre fine al lungo assedio.

     Nella sala controllo i banchieri muun guardano disperati l'ologramma tattico che mostra la caduta del loro pianeta e la loro disfatta. Dalla volta soprastante irrompono i commando dei cloni, calandosi e sparando a tappeto.

     Vinta la resistenza di alcuni droidekas, Obi-Wan arriva a tu per tu con uno dei leader del Clan Bancario e ne chiede la resa incondizionata. In quel momento attraverso una vetrata irrompe il redivivo Durge. Le truppe dei cloni lo bombardano di una gragnola di colpi soverchiante, fino a neutralizzarlo in una palla di fuoco.

     Obi-Wan, che era convinto di averlo già eliminato, è molto cauto a cantare vittoria. Infatti, ormai privo dell'armatura, Durge emerge dall'esplosione rivelando la propria natura aliena ed elastica, capace di deformarsi, lacerarsi e riaggregarsi in modo inquietante. Fatta piazza pulita di alcuni cloni, il mostruoso Durge si avventa sul Generale Kenobi.

     Un gran numero di cloni tentano di immobilizzarlo con cavi d'acciaio, ma il mostro si divincola mandandoli gambe all'aria; poi si avvolge attorno ad Obi-Wan grazie alla natura plastica del suo organismo, e lo ingloba al proprio interno.

     Il leader del commando degli ARC trooper lo sottopone a uno shock elettrico che, insieme alla Forza usata dal Jedi al suo interno, porta il mostro a gonfiarsi e a spappolarne completamente il corpo, ridotto a una serie di macchie viscose a ricoprire tutta la sala tattica. Obi-Wan è libero, sfinito e bagnato, e si concede una battuta brillante.

     Poi torna a porre la sua attenzione sul leader del Clan Bancario come se niente fosse accaduto, per riprendere le fila del discorso sulla sua resa. Poi raccoglie l'elmo di Durge riflettendo sull'interrogativo più inquietante: questa volta sarà stato davvero annientato?



     Commento:
     Dopo una sezione caratterizzata da alcune scene di confronto caratteriale, torniamo a episodi di pura azione adrenalinica. Si tratta anche in questo caso di sequenze pressoché prive di dialogo, eppure accattivanti e ben costruite.

     È evidente il tentativo di ricreare la situazione di Episodio II in cui Obi-Wan deve affrontare un cacciatore di taglie (là Jango Fett) dotato di un numero pressoché infinito di armi e altri strumenti. Inoltre, è piuttosto evidente che Durge, proprio come Asajj Ventress, è il riciclo di un'idea scartata per un villain cinematografico: Asajj è il recupero della prima idea avuta per Darth Maul, Durge di quella avuta per un cyborg ammazza-Jedi poi divenuto il Generale Grievous in una fase successiva dello sviluppo parallelo della serie animata e del terzo episodio.

     I pochi scambi di dialogo di questa puntata, essenzialmente quelli tra Obi-Wan e il leader del Clan bancario (non San Hill, a quanto pare) che si arrende, sono ricchi di un umorismo scoppiettante che richiama quello della Trilogia Classica. "Dov'eravamo rimasti? Ah già: ti stavi arrendendo". O anche l'aplomb britannico -alla Alec Guinness- di Obi-Wan che, uscito bagnato dai resti di Durge, dopo aver inzaccherato tutta la sala controllo, commenta l'impiastro che ha causato con levità e contegno da perfetto gentleman.



(segue)
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