Obi-Wan Kenobi, la miniserie ideata dalla Lucasfilm e diretta da Deborah Chow (The Mandalorian, Better Call Saul, Mr Robot) è giunta al terzo episodio e dato l’alto numero di visualizzazioni sulla piattaforma Disney+ e il proficuo dibattito che sta creando nel fandom di Star Wars, è probabile che si avrà una seconda stagione.
Proviamo a fare il punto, dato che siamo arrivati a metà stagione.
Sconsigliamo la lettura a chi non non ha ancora visto nessun episodio di Kenobi.
Dove eravamo rimasti
Come sappiamo la miniserie racconta gli anni bui dell’esilio del generale Kenobi, costretto da nascondersi dal suo ex amico ed ex allievo, Anakin Skywalker diventato il temibile Darth Vader.
Sotto l’armatura è tornato l’attore canadese Hayden Christensen, con grande entusiasmo e qualche mugugno, da parte del fandom.
Vader vuole morto Kenobi per averlo lasciato mutilato e ustionato ne “La Vendetta dei Sith”.
L’impero malvagio di Sheev Palpatine ha preso il potere.
Semina terrore e distruzione in tutta la galassia e anche chi fa parte dell’Alleanza Ribelle, deve fingere di essere un servo fedele.
Vedere i governatori di Alderaan, Breha, regina e Bail, principe e viceré (anche Jimmy Smits è tornato a interpretare il suo personaggio), Organa, che hanno adottato la piccola Leia Skywalker, ora Organa, di cui nessuno sembra conoscere la vera identità.
Obi-Wan è un uomo distrutto, in primis per i sensi di colpa per non essere riuscito a fermare la caduta dell’amico.
Poi per la sofferenza nell’aver perso tutto quanto: la repubblica, i suoi amici, il tempio Jedi, la sua vita insomma.
Passa le sue giornate a lavorare duramente, mangiando porzioni misere, proprio come Rey ne Il Risveglio de La Forza.
Quando può osserva il piccolo Luke Skywalker, adottato dagli zii Owen e Beru Lars (Owen era il fratellastro di Anakin, avendo la madre di questi, sposato Cliegg, padre di Owen).
I Lars commettono l’errore di non considerare mai Luke come loro figlio, in particolare Owen, lo abbiamo visto in “Una Nuova Speranza”, spesso gli tarpava le ali ed era eccessivamente severo con lui.
Obi-Wan – che ha di nuovo il volto di Ewan McGregor, bravissimo a rendere le emozioni del maestro Jedi – fa un sorriso a mezza bocca quando vede Luke scappare dai lavori quotidiani per andare a sognare di pilotare un caccia (passione ereditata dal padre).
I gemelli Skywalker sono la speranza di Obi-Wan
Così arriva a comprargli, con i pochi soldi che guadagna, i pezzi di un modellino, che Owen gli restituirà malamente ma che in qualche modo gli arriverà, dato che è lo stesso con cui Luke gioca in Una Nuova Speranza.
A dare la caccia, senza tregua, a Kenobi, sono gli inquisitori e i loro sottoposti.
Tra di loro Reva Sevander, la Terza Sorella (Moses Ingram, un ottimo acquisto per la saga), la quale è ossessionata da lui, da ideare il rapimento di Leia.
La ragazzina viene rapita quando è scappata nel bosco, per sfuggire, come il fratello, alle noiose incombenze quotidiane ( è chiaro che Leia non sarà mai una principessa tutta crine e abiti sontuosi!), in compagnia della sua amica elettronica Lola.
Ricordi del passato
Sequestrata da un gruppo di rapitori, che, ammettiamolo, pare uscito dall’armata Brancaleone, si ritrova su Daiyu,
dove viene raggiunta da Obi-Wan, dopo molte suppliche da parte di Breha e Bail i quali,
quando questi dice: “Sapete quanto lui (Luke) sia importante!”, loro rispondono, giustamente: “Lei lo è altrettanto!”.
Kenobi usava il dover tenere d’occhio Luke come scusa, per non combattere mai più e fuggire dal suo passato, convinto di non poter più fare nulla di buono per nessuno.
L’implorazione finale di Bail colpisce a fondo Obi-Wan, che decide di tornare a combattere per Leia,
Così va nel deserto e recupera la propria spada ( e quella di Anakin) che aveva sepolto nel deserto.
Come sappiamo anche Rey seppellisce quella di Anakin e Leia lì vicino ne L’Ascesa di Skywalker.
Obi-Wan trova sulla sua strada diversi aiuti inaspettati, compreso un finto Jedi che truffa le persone.
L’impertinenza di Leia spinge l’anima di Obi-Wan a riemergere, facendolo un po’ arrabbiare (soprattutto quando gli dà del nonno!) e un po’ divertire, ricordandogli quanto una leader (Padmé? Satine?) quanto Anakin come era un tempo.
Leia, come il padre, sa rispondere per le rime a chi non la rispetta, vedere il cugino snob.
Per Obi-Wan scoprire che Anakin sia ancora vivo è scioccante anche se probabilmente dentro di sé lo sapeva.
Obi-Wan ha paura di se stesso quanto del suo ex allievo, fatica persino a combattere con lui, come vediamo nel duello sul pianeta Mapuzo.
Vader scatena tutta la sua rabbia e il suo odio verso l’ex mentore mentre questi a malapena reagisce, se non per istinto di sopravvivenza.
I presunti problemi della miniserie
Secondo alcuni questo duello contraddice le parole di Vader “quando ci incontrammo l’ultima volta ero solo un discepolo, ora sono io il maestro” in Una Nuova Speranza.
Vader in Kenobi è lontano dall’essere il maestro del male visto in quel film, il recente passato è un tormento quanto lo è per Obi-Wan.
Vader mostra a tutti di cosa è capace, uccidendo senza motivo mentre ai tempi bastava la sua presenza per incutere timore.
Inoltre non vediamo questa grande contraddizione, dopotutto ci sta che abbiano combattuto prima del duello finale e dopo quello de La Vendetta dei Sith.
Altro presunto problema è il lungo viaggio che Leia e Obi-Wan compiono insieme per tornare su Alderaan – e ancora non ci sono riusciti, peraltro – e fuggire agli imperiali.
Come farebbe Leia a non ricordarsi di lui in “Una Nuova Speranza” si chiedono alcuni?
Leia, quando viene raggiunta da Luke, sembra invece conoscere il vecchio generale, tanto da esclamare: “Obi-Wan Kenobi è qui?”,
“Sì, andiamo!” le risponde Luke.
Non piange per la sua morte?
Beh non piange nemmeno per la morte del padre adottivo eppure lo adorava.
In quel momento pensa più al dolore di Luke, sembra capire che lui ha perso la prima figura paterna che abbia mai avuto.
Il legame tra i due fratelli, al di là che lo fossero o meno fin dal principio nelle intenzioni di Lucas (e sappiamo che non è così), è sempre stato molto forte.
Luke e Leia hanno sempre avuto uno spirito affine, si sono sempre trovati e capiti.
Troviamo bello che entrambi cerchino di seguire i loro sogni, in Kenobi, provando a fuggire dal quotidiano (che può essere coltivare oppure vestirsi da principessa e far buon viso a cattivo gioco).
Ci sta che Leia in quel film pensi prima al dolore del fratello, come lui, in altre pensa al dolore di lei – vedere su Endor durante la rivelazione.
Ottimi interpreti in Kenobi
Vivien Lyra Blair, l’interprete della piccola Leia Organa, ha carisma e talento.
Quando è in scena riesce a stare alla pari con un veterano della recitazione come Ewan McGregor.
Secondo noi Carrie Fisher la adorerebbe ma possiamo capire chi non la apprezza.
Banalmente non si può essere tutti uguali e Kenobi è una miniserie ben fatta tuttavia non è certo il capolavoro che in troppi decantano.
Finora non abbiamo visto un momento in cui si possa urlare al miracolo e come storia è inferiore alla seconda stagione di The Mandalorian.
Si vede che ci sta muovendo a piccoli passi.
Anche se quando Obi-Wan chiama mentalmente Anakin e questi viene mostrato con uno sguardo allucinato, è stata sicuramente una botta al cuore.
Nonostante tutto il loro legame non si è spezzato.
Così come è stato un colpo il momento in cui Leia chiede a Obi-Wan: “Conoscevi mia madre? Sei mio padre?”
Kenobi, con il groppo in gola, risponde solo a metà, sviando il discorso: “No, non sono tuo padre ma vorrei esserlo“.
La piccola replica dicendo che non può fare a meno di chiedersi che faccia abbia suo padre e si dimostra molto interessata quando il Jedi le parla del proprio fratello…
Siamo curiose di vedere se anche Grant Feely, l’interprete del piccolo Luke Skywalker, avrà modo di mostrare il suo talento.
In primis perché sembra avere la “faccia” giusta e poi ha ricevuto anche l’approvazione del mitico Mark Hamill.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che si sarà una seconda stagione, visto il successo di questa.
Abbiamo inoltre il fondato sospetto che questi continui cameo di Luke e Leia siano il banco di prova di una probabile serie sui gemelli Skywalker, live action oppure di animazione.
Se così fosse, voi chi vorreste come Luke e Leia?
Voce di Mark Hamill, ringiovanito con la computer grafica e l’ausilio di una controfigura come già avvenuto per Mandalorian e Boba Fett per Luke? E per Leia?
Oppure preferireste un recasting?
Se sì quale attore e quale attrice scegliereste?
Noi qualche nome lo abbiamo già in mente però vorremmo sentire prima la vostra.
Trovate gli episodi di Obi-Wan Kenobi sulla piattaforma Disney Plus
E vi ricordiamo che il 9 giugno avremo la diretta live con il mitico Luca Ward, nuova voce italiana di Darth Vader, basta sintonizzarsi: