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(AOTC / ANH, TESB: i parallelismi)
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     Richiami tra Episode II AOTC ed Episode VI ROTJ

     Nel caso de Il Ritorno dello Jedi i parallelismi con AOTC sono pochi, e tuttavia alcuni di essi sono abbastanza significativi:

• I protagonisti si addentrano nel covo oscuro e sinistro dei malvagi per indagare, e vengono catturati: in AOTC Obi-Wan si addentra nell'alveare di Stalgasin di Poggle The Lesser, su Geonosis, e poco dopo viene scoperto e catturato; Anakin e Padme entrano nelle fonderie e vengono catturati; in ROTJ i droidi entrano nel palazzo di Jabba senza sapere che il piano prevede la loro cattura; Leia, travestita da Boushh, con Chewbacca entra nel palazzo di Jabba per studiare la situazione e salvare Han, ma è scoperta e catturata; Luke entra nel medesimo palazzo e viene catturato.

• Dopo la cattura, gli eroi vengono condannati a essere dati in pasto a delle creature mostruose per dare spettacolo e per il godimento dei loro carnefici. In AOTC Anakin, Padme e Obi-Wan vengono dati in pasto al reek, all'acklay e al nexu nell'arena di Geonosis; in ROTJ Luke è dato in pasto al rancor e successivamente tutti sono dati in pasto al sarlacc.

• R2-D2 trasporta delle vivande nel corso di un viaggio a bordo di un mezzo, un compito molto lontano da quelli suoi specifici di droide astromeccanico! In AOTC porta cibo e bevande ad Anakin e Amidala nella mensa del traghetto spaziale che li sta conducendo a Naboo, in incognito tra profughi e poveracci; in ROTJ R2 è utilizzato dalla corte di Jabba sul galeone a vela per servire da bere durante il viaggio verso il pozzo di Carkoon.

• La somiglianza strutturale e cromatica tra il Jedi Starfighter e l'A-Wing, visto solo nella battaglia di Endor.

• L'uso in scena dei fulmini di Forza. In AOTC da parte del Conte Dooku, in ROTJ da parte dell'Imperatore Palpatine.



• Il cacciatore di taglie vola col suo jetpack dal punto di osservazione rialzato / palco dei malvagi per andare ad atterrare sulla scena dello scontro, nella quale gli eroi erano stati condannati e dati in pasto ai mostri, e, partecipando al parapiglia, trova la sua morte. In AOTC Jango Fett salta col jetpack dal palco nell'arena e troverà la morte per mano di Mace Windu; in ROTJ Boba Fett salta col jetpack dal "palco" del galeone alle scialuppe dove troverà la morte colpito da Han Solo.

• Il cacciatore di taglie ha il suo blaster tagliato in due da un colpo di spada laser subito prima di venire ucciso. In AOTC Mace Windu taglia il blaster di Jango Fett; in ROTJ Luke taglia il blaster di Boba Fett.





• La protagonista femminile, incatenata, si libera e usa la catena stessa per disfarsi del suo carnefice / mostro. In AOTC Padme, incatenata a una colonna nell'arena, si libera e usa la catena per disfarsi del nexu; in ROTJ sua figlia Leia, incatenata sul galeone di Jabba, usa la catena per uccidere l'Hutt.

• Anakin / Darth Vader a terra, sconfitto in duello, con un arto mozzato. In AOTC Anakin con l'avambraccio mozzato dopo il duello con Dooku; in ROTJ Vader con il medesimo arto, ormai meccanico, nuovamente mozzato dopo il duello col figlio Luke.


     Conclusioni

     Mi chiedo se questa netta preponderanza di richiami sottili, subliminali, con i primi due film della Trilogia Classica (ANH e TESB, noti per essere i più riusciti) non sia studiata e voluta espressamente per tessere una rete invisibile che colleghi il nuovo film a tutto il meglio del passato; e solo a quello. Un'idea di Hales? O di Lucas stesso? Escluderei che sia frutto del caso. I richiami a Il Ritorno dello Jedi sono troppo pochi in confronto a quelli ad ANH e TESB perché non si sia trattato di una strategia.

     Un dato che emerge dall'analisi dei parallelismi con i due film in questione, corredata dalle foto, è che per ANH ci sono servite due pagine a causa dell'elevato numero di immagini di raffronto, 26, per TESB solo una, con 13 immagini. La considerazione che si può fare è che a quanto pare i richiami ad ANH sono in larga parte visivi e ambientali (ad es. Tatooine con casa Lars offre infiniti punti di contatto di per sé, a prescindere dagli eventi della trama), mentre quelli a TESB sono maggiormente orientati verso le affinità narrative.

     Dopo questo lungo elenco non deve sembrare che L'Attacco dei Cloni sia "copiato" dai precedenti film: si tratta in fondo di dettagli, di gocce in quel mare più vasto che è un film di due ore e venti. La maggioranza di quelli elencati sono solo piccoli parallelismi o richiami interni all'opera (le "autocitazioni" come detto all'inizio) fatte per essere colte dagli appassionati più attenti. Pochi sono invece i parallelismi di maggiore rilevanza, più importanti nell'economia dell'opera, tendenti tutti a suggerire l'idea che la generazione dei figli ripercorrerà alcune tappe di quella precedente, anche per rimediare agli errori e ai "peccati" del passato. I figli ricostruiranno ciò che i genitori avevano distrutto.

     Tra l'altro, sarebbero riscontrabili alcune analogie anche con altri film. Qualunque pellicola, se guardata con l'intento di fare paragoni, può condurre a mille altri film attraverso il pensiero associativo. Passando dal particolare al generale, si rischia di non finire più; fino ad assurdi quali la presenza in moltissimi film di una scena di inseguimento tra buoni e cattivi, e la presenza in tutti di un buono e un cattivo, ecc. Occorre ovviamente del buon senso nell'isolare gli elementi da paragonare, così come bisogna pretendere motivazioni valide prima di parlare di punti di contatto e di parallelismi. Crediamo che quelli esposti qui sopra siano tutti validi e motivati: non sono solo citazioni interne a Star Wars fini a se stesse, ma spesso veri parallelismi latori di un qualche significato. Il fatto che Luke segua le orme di suo padre ricalcandone la vicenda in alcuni punti è un elemento importante nello sviluppo di questa epopea, non solo un gioco allusivo. È il segno di un destino che torna.

     Tolti gli elementi elencati, tutto il resto è qualcosa di innovativo, mai visto nel panorama della saga, e non solo in essa. Ogni volta Lucas tira fuori dal suo cappello magico così tante idee stupende da lasciarci senza fiato. Ogni citazione, in questa prospettiva, assume un significato nuovo, e sgombra il campo dall'accusa di pigro riciclaggio di idee trite.
     Non si era mai visto nulla di simile alle incredibili bombe sismiche, nulla come Kamino, con le sue città meravigliose e il suo paesaggio naturale "romantico" e travagliato (onde immani, pioggia incessante, cielo buio), nulla come gli oscuri alveari e le fonderie di Geonosis (dove gotico, horror, tecnologico e infernale si fondono), nulla come certe meraviglie di Coruscant (la città ha un carisma e una profondità non paragonabili alla New York de Il Quinto Elemento), nulla come lo splendore rinascimentale perfetto e idealizzato di Naboo, nulla come la battaglia collettiva di duecento Jedi contro centinaia di droidi, nulla come l'attacco dei cloni (no, Starship Troopers non regge il confronto, spiacenti...).
     Questo per chi avesse l'impressione di un Lucas a corto di idee e meraviglie. Pur con tutti i suoi limiti, almeno quelle ce le sa ancora regalare, oggi come ieri.


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