La retorica è l'arte della parola e del discorso. Il significato di discorso "pedante" e "vuoto" è molto recente e in passato non esisteva affatto.

Canone estetico tipico della saga di Star Wars che, per dirla in breve, consiste nella fusione di antico e moderno. Le navi spaziali, i luoghi, gli arredi, i costumi, e ogni altro aspetto visuale dei film di Lucas sembrano provenire effettivamente da un altro universo pieno di tecnologie avanzate ma, al tempo stesso, appaiono vecchi, superati; come se la tecnologia fosse nel frattempo progredita e quello che vediamo non fossero altro che resti del passato: macchinari polverosi in disuso che sembrano rimandare a un passato per noi ignoto e per questo affascinante; resti non meglio identificabili di navi e mezzi abbandonati dal design antico; suppellettili tecnologiche integrate con l'ambiente naturale, ad esempio con la roccia; e così via. Inoltre tutte queste cose appaiono consumate dall'uso, coperte di polvere, macchie e quant'altro; per questo particolare aspetto si veda il concetto analogo di used universe.

Relativo al Romanticismo, a quel movimento culturale dell'Ottocento improntato a forti passioni, senso della spontaneità, della natura, persino dell'orrore.

Relativo al significato di una parola, o di un testo.

Relativo al sema, cioè al tratto semantico pertinente del significato di una parola.

Con questa espressione si designa il meraviglioso che caratterizza il genere fantastico da Jules Verne in poi: luoghi esotici o favolosi, personaggi bizzarri, un uso sfrenato della fantasia.

Oscuro, misterioso, enigmatico come i responsi delle Sibille e degli oracoli dell'antichità; l'oscurità sibillina è spesso una vera ambiguità, possibilità di interpretare in modi opposti una stessa frase.

Convergenza di idee prima inconciliabili; fusione di ideologie.

Presentato in forma di sinossi ("unico sguardo"), cioè di confronto in parallelo con evidenza visiva.

Relativo alla sintassi, cioè alla disposizione funzionale delle parole nella frase.

Detto di ciò che appare come se uno specchio lo riflettesse.

Prodotto secondario derivato da un film (o da un romanzo) come un ramo dal tronco principale; utile spesso all'approfondimento di temi non trattati nell'opera principale; o anche solo alle strategie del merchandise.

Lo spleen è la malinconia, tutta adolescenziale, che fa sospirare sognando l'impossibile; l'irrequietezza di chi non tollera gli spazi angusti e le cose da poco tra cui è costretto a vivere. Spleen, insomma, è il termine tecnico (letterario) di quel desiderio di uscire dal proprio mondo che Anakin e Luke provano all'inizio delle loro vite.

Allontanare, sviare; far perdere i punti di riferimento.

Lo strutturalismo è una disciplina che studia i meccanismi narrativi, gli schemi del racconto, ecc.