Star Wars. Il parere dello Staff è una rubrica pensata per farvi conoscere le opinioni dei tanti componenti della redazione Guerrestellari.net su diversi argomenti legati alla saga creata da George Lucas. Questa settimana sotto i riflettori ci mettiamo Anakin Skywalker partendo da Star Wars Episodio III – La Vendetta dei Sith: il capitolo in cui avviene la trasformazione del prescelto. Pregi e difetti del terzo episodio della Saga in merito al protagonista.
La fine di Anakin e l’inizio di Vader
Samuele: È difficile parlare di Anakin in Episodio 3, visto che in questo film dovremmo vedere l’atto conclusivo di un percorso distribuito in tre parti. Eppure il personaggio subisce dei passi indietro rispetto al film precedente. Ci si dimentica totalmente di fatti che avrebbero dovuto sconvolgere il ragazzo, per tornare su una caratterizzazione che riesce ad avere più presa sul pubblico, consentendo quindi una maggiore empatia nei confronti di colui che diventerà Darth Vader. Anakin è più comprensibilmente rancoroso, e nonostante la banalità di una conversione che non scende mai veramente sotto la superficie riesce comunque parzialmente a salvare il salvabile. Sicuramente è la versione riuscita meglio del personaggio nella Trilogia Prequel… ma rimane comunque un pazzo che non sa quello che vuole.
Mattia: Tre anni di guerra lasciano il segno, normalmente in modo negativo. Tuttavia, Anakin è sbocciato; le atrocità tipiche di un conflitto hanno influito positivamente su praticamente ogni aspetto del carattere del prescelto. Forse questa fioritura sarebbe dovuta essere un monito per l’intero ordine Jedi, un segnale di quanto fosse distorta la mente del giovane Skywalker. Invece, a parte Mace, tutti celebrano l’eroe della guerra dei cloni.
Anakin è un guerriero valoroso, un amico leale, un marito premuroso… un marito preoccupato… un marito disperato… un marito disposto a tutto pur di non perdere l’amore della sua vita. Come dargli torto, del resto? Chi non farebbe un patto con il diavolo pur di salvare l’amata famiglia?
Certo, a livello di trasposizione su schermo, avrei preferito un passaggio al lato oscuro meno improvviso; l’infanticidio era cosa più plausibile per l’irascibile e scontroso Anakin di episodio II.
La conversione al Lato Oscuro
Erika Ahsoka: Dopo l’Anakin di Ahsoka é il mio preferito. Vedere la caduta verso il lato oscuro è interessante. Ha trovato un ‘padre’ in Palpatine, mentre é stato abbandonato dalla sua famiglia. È preda delle manipolazioni, mantre chi deve aiutarlo lo ignora e lo slinge verso il Lato Oscuro. Lui si sente abbandonato da tutto e da tutti.
Anakin 8
Consiglio Jedi: non classificabile
Sasori (Marvel-Wars Italia): Episodio 3 vede ovviamente una maturità nella recitazione e anche la scrittura del personaggio è credibile. Questo aiuta anche a empatizzare col personaggio, viverlo meglio e in qualche modo stimarlo, se non tragicamente amarlo.
Il baratro su cui cammina, il suo senso di abbandono e di dedizione alla moglie… e la caduta, inarrestabile, momento dopo momento.
Più incalza l’azione e più l’oblio cala su Anakin… si aprono le porte verso un proto-Vader devastante (l’uccisione a sangue freddo dei bambini rimarrà nella storia).
Radio Fulcrum: Anakin Skywalker e Anakin Slywalker. Sì, sono 2 Anakin. Il primo lo vediamo se guardiamo episodio 3 da solo, nel suo contesto dopo episodio 2. Scopriamo un Anakin cresciuto di 3 anni, ora ne ha 22 e sembra un ragazzino sempre più viziato, sempre piu’ insicuro e bugiardo, un Anakin a tratti paranoico.
Poi c’è l’altro Anakin, sì, quello che vediamo dopo aver visto con i nostri occhi le Guerre dei Cloni, vediamo un Anakin maturo, un Anakin diverso, non ha perso solo la mamma, che è già tanto, ma ha perso Ahsoka, che per lui è come una sorella, ha perso dei Cloni che per lui non sono solo quelli che fanno quello per cui sono stati creati (cit. Obi-Wan).
Anakin che vediamo va verso il Lato Oscuro perché ha perso troppo ha perso tanto e non vuole perdere sua moglie e suo figlio
Concludo:
Anakin solo ep 3: pazzo
Anakin totale: uomo
Le emozioni della trasformazione
Lune Blue Chevalier: Anakin in questo film è una marea umana di emozioni.
Paura, amore, rabbia, dolore, odio.
Quando vidi il film in lingua originale piansi in varie scene.
Trovo affascinante come Lucas mostri che cadere nel lato oscuro sia frutto di una scelta errata di una persona che appare sconfitta e spaventata.
Il raffronto con la scena in cui Luke rifiuta il male, dopo aver rischiato di caderci e quella in cui Anakin lo sceglie è implacabile:
il primo sembra un gigante coraggioso, nonostante la paura di morire, il secondo pare piccolo, inerme e anche un po’ idiota.
E se Anakin è idiota, il consiglio va oltre, senza accorgersi mai chi sta veramente tirando le file e anche quando Anakin svela loro la verità, appena l’ha scoperta, il nostro Mace Windu, membro scintillante del consiglio, mette in dubbio la parola del giovane e non avvisa NESSUNO. Perché lui, con 3 jedi, è sicuro di poter fermare il sith che li ha ehm inc#lati per 13 anni.
Anakin fa una scelta scellerata, il consiglio jedi scava la fossa dell’ordine, della repubblica e in parte anche di Anakin, a cui non va levata la responsabilità di aver scelto assurdamente il male per salvare il bene.
Capirò sempre le sue motivazioni – chiunque vorrebbe salvare la persona amata dalla morte – non la sua scelta demente.
L’ultima trasformazione del prescelto
Roberto: E’ lo stesso Anakin di Episodio II a esordire in ROTS, ma ben presto l’irruenza giovanile lascia il passo a frustrazione, confusione rabbia e paura, che preparano la strada per odio e lato oscuro,. Il punto più dolente nella caduta del Prescelto, sta a mio parere nel fatto che il giovane Skywalker sia stato “abbandonato” con leggerezza nelle grinfie di PalpaSidious e alle lusinghe del sedicente potere “illimitato”. Le scelte improvvide del Consiglio Jedi (dopo quella di aver affidato il Padawan a un Maestro troppo giovane appunto Kenobi), sono quasi pari a quelle fatte poi da Anakin che almeno in parte ne sono la conseguenza.
Voti: Consiglio Jedi 4 – Anakin 2
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