I Mandaloriani esistono davvero: quando la figosità incontra Star Wars

Base_mandaloriani

Perchè diavolo sto scrivendo un articolo sui Mandaloriani? Perchè li ho incontrati.
Giù quei telefoni, non serve chiamare per un ricovero, tanto non mi prenderebbero lo stesso…

A fine novembre scorso c’è stato il Milan Games Week & Cartoomics a Milano, con una gigantesca parte completamente dedicata a Star Wars.
Si poteva girovagare tra le scenografie a tema come se si stesse passeggiando in uno dei set della Saga, tra Twi’lek e Trandoshani, Jawa e droidi.
Ho avuto il piacere di intervistare parecchi tra organizzatori e partecipanti ma una delle interviste che mi è piaciuta di più è proprio quella con due Mandaloriani: Daniele e Gabriele.
Se vi siete persi l’intervista, vi rimando all’articolo correlato, ne vale la pena.

I mandaloriani al Milan Games Week and Cartoomics 2023

Ma, al di là dell’intervista, sentendoli parlare sono rimasta affascinata da quella parte della Galassia Lontana Lontana a cui ammetto di non aver mai fatto tanto caso.
Loro fanno parte dell’Ori’Cetar Clan che altro non è che il nome del clan, ufficialmente riconosciuto da LucasFilm, che riunisce i mandaloriani in Italia e fa parte dell’internazionale Mandalorian Mercs Costume Club.
In pratica, se vuoi poter dire ufficialmente di essere un mandaloriano, vuoi dirlo con l’espressione seria e anche tirandotela un pochino, ti fai un costume, ti iscrivi all’Ori’Cetar Clan ed è fatta.

Perchè dai, diciamocelo, essere un mandaloriano fa figo!

Mandaloriano è figo

Puoi fare il Jedi, hai la spada laser che fa luce e fai il difensore della giustizia. Ma poi la spada laser la devi anche un po’ padroneggiare, altrimenti stai lì fermo a fare da abat-jour della nonna.
Puoi fare il Sith, che la spada laser rossa ha sempre il suo bel perchè, ma i Sith della Saga si contano sulle dita di una mano, quindi finisce che sei il Kylo Ren numero ventordici e nelle sfilate non sanno più dove metterti. Roba che se facevi Watto almeno premiavano l’inventiva.

Mandaloriani nella serie live action

Ma un mandaloriano, in quanto tale, fa bella figura sempre.

Cioè non è che devi fare per forza Boba, Jango o Din! Se fai un mandaloriano generico, in pratica devi seguire qualche indicazione di base ma poi ti puoi personalizzare l’armatura come ti pare e giuro che ne ho viste di fighissime anche color rosa Barbie!

Tu ti fai una bella armaturina da mandaloriano generico, ti metti lì con una spalla appoggiata allo stipite della porta, le mani sul cinturone e una gamba incrociata sull’altra e piovono fotografie come se non ci fosse un domani!
Non devi fare nulla, nemmeno metterti in posa che tanto sotto all’elmo puoi fare anche le boccacce e sarai ugualmente figo. Non esiste un mandaloriano non fotogenico, non è proprio contemplato.

L’armatura

Quindi Daniele e Gabriele ci raccontano che, a seconda di come vuoi farti l’armatura da mandaloriano, puoi avere anche dei comfort di serie, tipo le ventoline interne per non andare a fuoco sotto il sole degli eventi di ferragosto, la maglia termica per la sfilata di capodanno… e alcuni possono anche sedersi.
Ora, sembrerà di poco conto, ma rifletteteci un attimo: avete addosso un’armatura che vi infilate alle otto meno un quarto della mattina e, nella migliore delle ipotesi, comincerete a pensare di togliervela intorno alle sei di sera.
Già la storia delle ventoline assume una connotazione del tutto diversa, qualcosa che potrebbe servire a contrastare la crescita di muschi e licheni sotto alle ascelle.

Ma ve lo immaginate non potervi sedere mai? E invece i mandaloriani lo possono fare, hanno l’armatura che permette di fare pausa seduti sulle panchine del parco in mezzo ai piccioni. Gli StormTrooper non hanno questa fortuna, ad esempio, loro soffrono e quando finiscono il turno in costume, prenotano direttamente una seduta di massaggio shiatsu per riattivare le giunture.
Quindi, ricapitolando, i mandaloriani sono fighi anche quando non fanno nulla e possono pure riposarsi da seduti tra un nulla e l’altro.

Mando si riposa guardando Grogu

I termini mandaloriani

Poi Daniele ci racconta di essere il “Alor’ad” del Clan, praticamente il capo ma detto con un termine più affascinante.
Un po’ come quando un mandaloriano vuole imprecare ed esclama “Dank Farrik!”, che è l’equivalente mandaloriano di mezzo calendario recitato da un veneto, ma vuoi mettere l’eleganza?
Oppure quando dici ad un mandaloriano di fare qualcosa che non vuole fare, tipo finire di mangiare anche le verdure, lavare i denti prima di andare a letto, cose così… e lui ti guarda da dietro la fessura a T del casco, scuote impercettibilmente la testa e, con voce profonda, ti dice “Questa è la via!”. Che gli rispondi?

Ma non è finita qui. Chiacchierando, scopriamo che non esiste il body shaming tra i mandaloriani. L’armatura te la fai su misura e nessuno ti dirà mai nulla perchè sarai sempre immancabilmente figo.
Hai il fisico di un gambo di sedano in pinzimonio? Una bella armatura lucida in piastre di beskar e chi cacchio ti dice qualcosa poi?
Sei in perfetta forma ma la forma in questione è tonda? Nessun problema. Ti fai l’armatura adatta a te e poi ci metti insieme un mega mitragliatore alla Paz Vizsla, roba che per portarlo in giro ti servono muscoli da Super Sayan e il carrello da rimorchio di tutte le auto di Vin Diesel in Fast and Furious dall’uno al dieci, e sei a posto: figo come e più degli altri.

The Mandalorian

E voi direte: bene, i mandaloriani sono fighi. A posto.
Eh no! Favreau e Filoni, nella serie live action The Mandalorian, mica si sono accontentati! Volevano esagerare e così hanno fatto.

Boba Fett in L’Impero Colpisce Ancora

I mandaloriani devono la loro esistenza al primo in assoluto: Boba Fett.
Boba, apparso per la prima volta in Star Wars Episodio V: L’impero Colpisce Ancora, è un cacciatore di taglie, quindi un fuorilegge.
Con il tempo e le produzioni successive, scopriamo che la maggior parte dei mandaloriani si procura da vivere come mercenario. La legge, per un mandaloriano, è un’opinone.
Ma i mandaloriani sono fedeli al proprio clan e al proprio popolo, quindi sono dei fuorilegge con delle regole, praticamente dei Robin Hood spaziali.

Il rinnegato

Veniamo alla serie The Mandalorian… il protagonista della serie, Din Djarin, è l’emblema della figosità mandaloriana, talmente tanto figo che praticamente a nessuno interessa chi diavolo stia dentro all’armatura. Alla fine della terza stagione si scopre che, per quasi tutte le ultime puntate, l’attore sotto al casco non era quello che pensavamo. Vabbè, che vuoi che sia? E’ Din Djarin e tanto basta.

Ma durante la serie, c’è un momento in cui Djarin si toglie il casco, il che fa di lui un apostata, uno rinnegato dalla propria gente.
Per chi ha vissuto gli anni ’80, praticamente Din Djarin diventa il Lorenzo Lamas di Star Wars, mica pizza e fichi! (Chi è troppo giovane per ricordare, vada a googlare “Lorenzo Lamas Renegate”, giusto per capire di che pezzo di manzotin stiamo parlando).

Non contenti, quei due furbacchioni di Favreau e Filoni, inseriscono in The Mandalorian anche Bo-Katan e la sua gente, mandaloriani che se ne fregano del Credo e fanno come pare a loro, togliendosi l’elmo ad ogni apericena senza alcun problema.

Bo-Katan in The Mandalorian

Il risultato è che, se uno vuole diventare un mandaloriano, può anche scegliere “da che parte stare”: se tra quelli che seguono il Credo e non si tolgono mai l’elmo, con il vantaggio di poter mangiare un doppio hamburger con i rondelloni di cipolla e poi girare con noncuranza in mezzo alla folla senza preoccuparsi della fiatella, oppure scegliere di stare tra quelli che non seguono il Credo e poter fare un brindisi cordiale ogni dieci minuti togliendo bellamente il casco di fronte a tutti.

Il piccolo Grogu

Spettacolare, direte voi! Ai mandaloriani manca solo qualcosa che faccia tenerezza e poi sarebbero la perfezione!
Stolti che non siete altro. Possibile che non abbiate mai visto quel micro Yoda verdognolo che risponde al nome di Grogu?

Din Djarin e Grogu

Eh sì, perchè se vi fate il costume da Din Djarin potreste anche decidere di prendere uno di quei giocattoli pucciosi a forma di killer verde, quello che nella serie non fa altro che sterminare forme di vita aliene mangiandone i discendenti, piazzarvelo in braccio e stare lì ad aspettare che grandi e piccini arrivino come api al miele.
Ho visto saldatori sessantacinquenni, intenti a forgiare il martello di Thor che, alla vista di Grogu, si sono sfilati la maschera da saldatore rivelando pupille a cuoricino e lucciconi negli occhi.

Il risultato è solo uno: se volete essere davvero fighi, diventate mandaloriani.

Questa è la via.


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