Il Parere dello Staff – The Mandalorian – Episodio 20

The Mandalorian

Ben ritrovati amici e lettori di Guerrestellari.net con un nuovo appuntamento dei Pareri dello Staff, in questo caso sull’Episodio 20 di The Mandalorian.

The Mandalorian – Episodio 20 Il Trovatello

Alex Pedaci

Dopo l’interessantissimo sguardo alle vicende di Coruscant, ritorna il nostro Mando, accompagnato dai Mandos. Difatti la serie si sta sempre di più centralizzando sulle vicende del gruppo di Mandaloriani, più che su Din Djarin. Consueta missione di recupero, in questo caso del figlio di Paz Vizsla, rapito da una specie di drago (Colonna Sonora di Game of Thrones play). Sarà determinante l’intervento e l’aiuto di Bo-Katan per salvare il piccolo, inoltre sarà la stessa Bo a rivelare all’Armaiola di aver visto il Mitosauro. Interessantissimo flashback di Grogu, in cui finalmente ci viene svelato il modo con cui riesce a fuggire dal Tempio Jedi, assaltato da Vader e dalla 501st. E’ stato un piacere vedere Ahmed Best, nei panni del Cavaliere Jedi Kelleran Baq, e non nei panni del Maxi-idiota Jar Jar. Sono molto curioso sul modo in cui si evolverà questa terza stagione!
Voto 7

Marcello Durante (www.starwarsnews.it)

Episodio abbastanza verticale, con tre spunti interessanti. Grogu viene rimesso al centro della storia, spingendo la sua crescita mandaloriana, ma senza dimenticare il passato Jedi. Sinceramente ho sussultato nel vedere una certa persona nel flashback in quelle vesti nobili. Grandissima trovata. Tornando al presente, buono lo stacco sul gruppo mandaloriano, perché vedere questi guerrieri coordinarsi in missione è un bel piacere. Din Djarin non sembra più un protagonista (è senza uno scopo), ma tutta l’attenzione si sta spostando su Bo-Katan e i suoi enigmi.
Voto 7.

Jedi in a scene from Lucasfilm’s THE MANDALORIAN, season three, exclusively on Disney+. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Manuela Milady

Ero preoccupata per i tre futuri pennuti (dato che adesso sono glabri), ma sono diventati anche loro dei trovatelli, il che mi soddisfa.
Sinceramente, nel flashback di Grogu, mi sarei aspettata una vecchia conoscenza con spada laser all’apertura della porta del Tempio Jedi.
Invece pare l’abbiano aperta i cloni, anche se la fessura luminosa lungo la linea d’apertura lasciava presagire tutt’altro.
Interessanti le interazioni tra mandaloriani e Bo-Katan che si adegua continuando a valutare la situazione.
La notizia del Mythosauro vivente pare non sconvolgere l’armaiola, ma non si capisce se sia perché non crede al racconto di Bo-Katan o se perché tutti sanno che i Mythosauri non sono estinti.
Il piccolo Ragnar è già insopportabile, ma questa è la via.
Puntata senza pretese ma godibile.
Voto 7

Erika Ahsoka

Questa puntata mi ha soddisfatto.
Sono contenta che non sia il solito noto Jedi ad aver salvato Grogu, in fondo i Jedi erano tanti al momento dell’Ordine 66. Vedere un nuovo Jedi protagonista é stato bello, anche se in un momento drammatico.
Quello che mi ha fatto più tristezza è vedere Bo-Katan mangiare da sola perché non ci si leva l’elmo di fronte ad altri. Mi ha dato un senso di vuoto e di poca coesione fra i Mandaloriani.
La battaglia con quell’uccello gigante mi é piaciuta molto. Contenta che non abbiano lasciato i tre piccoli da soli a morire nel nido.
L’Armaiola mi sta sempre più antipatica, sembra una di quelle persone che credono di avere la verità in tasca, e che sminuiscono quello che possono dire gli altri.
Voto 7,5

(L-R): Din Djarin (Pedro Pascal), the Armorer (Emily Swallow), Paz Vizsla (Tait Fletcher) and Bo-Katan Kryze (Katee Sackhoff) in Lucasfilm’s THE MANDALORIAN, season three, exclusively on Disney+. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Radio Fulcrum

The Revenge of the Fandom
Si proprio cosi’, la Vendetta del Fandom, perche’ questa 3×04 e’ un perla da incastonare nella Corona di Star Wars, questa puntata trasmette emozioni a valanga, questa puntata ha tutta la Grammatica di Star Wars, ho amato questa puntata, inizia con questo campo di addestramento che sembra preso da campi veri, si passa poi al cuore della puntata, il tanto amato e voluto flashback di Grogu, e si nessuno ha indovinato chi l’ha aiutato durante l’Ordine 66, Filoni e’ un Genio un Grande Genio, Filoni e’ Star Wars al pari di Lucas, lo amo alla follia, poi il tutto si stoppa per tornare alla nostra storia e vediamo Paz padre che corre per salvare suo figlio Ragnar, Din Djarin e Bo-Katan e gli altri lo aiutano e qui abbiamo le scene d’azione piu’ belle di tutto Star Wars! Ora volano? Si ora volano!! JJ ma guarda come dovevi farlo! Oggi ho rivalutato tanto ep VIII….
Che dire di Bo-Katan….Regina di Essos e di Westeros, si e potete immaginare perche’, forse ho capito cosa vuole fare e non vedo l’ora.
Voto?
110 e lode con bacio e carezza, le Vere Guerre Stellari

Salvatore Scandura

In questo episodio stavolta ci si concentra esclusivamente su grogu e sulla congrega dei mandaloriani, bene ma non benissimo aggiungerei. Abbiamo visto uno spettacolare flashback sul salvataggio di grogu ed una fiacca messa in scena sul sal salvataggio del ragazzo catturato dalla “bestia alata”. Non c’è molto da dire se non per bo katan che inizia ad addentrarsi sempre di più nelle dinamiche della congregazione Mandaloriana e che il “trovatello” grogu sia ormai più che avviato al cammino di mandalore.
Voto 8 per l’impegno complessivo nel volerci raccontare qualcosina in più rispetto a prima.

Davide Veraldi

Dopo Mandor passiamo a Bokalorian. Mi piace molto la piega che ha preso la serie, ma un pò come in the book of Boba fett non ho apprezzato che si spostasse l’attenzione sulla storia dei personaggi principali, quasi facendo intendere che il nome della serie sta prendendo una nuova piega e non rappresenta più i “filoni” che ci avevano tracciato. La puntata comunque si fa apprezzare quasi totalmente se non in qualche passaggio lento che non mi ha fatto impazzire. Il cocktail del Credo e del misticismo mi portano a dare un voto finale di 7.5

(L-R): Bo-Katan Kryze (Katee Sackhoff), Paz Vizsla (Tait Fletcher) and the Armorer (Emily Swallow) in Lucasfilm’s THE MANDALORIAN, season three, exclusively on Disney+. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Roberto Sablone

Beh ragazzi, questo Capitolo 20 di The Mandalorian mi ha fatto proprio imbestialire.
Proprio non riesco a capire….,
abbiamo un semplice quanto efficace mix di ingredienti tradizionali di Guerre Stellari che “incredibilmente” riesce a non avere il suo punto di forza nell’amarcord bensì nella promessa di un futuro dirompente ben lontano da cose già viste più di una minestra riscaldata o che non avrei mai voluto vedere come la sequel (parlo per me logicamente).
Sono arrabbiato perché ho provato a immaginare quanto gli scenari possibili da questo momento in avanti, avrebbero potuto essere un campo totalmente libero da vincoli.
In men che non si dica, é stato assemblato un Pantheon di “nuovi” personaggi perfettamente integrati nella galassia della Saga, personaggi che fanno tanto vintage e che forse piacciono proprio per quello. Da Mando a Grogu a Bo a Fennec, Boba, Santo, Cobb, Ashoka ai quali, a quanto pare, si aggiungeranno presto Sabine, Ezra, Trawn senza disdegnare le potenzialità in essere di calibri come Cal e Iden e via discorrendo, beh tutto questo “materiale” che di fatto viene messo a punto nel Mandaloriano, era già lí a portata di mano prima del rilancio della Saga del 2015 e nessuno se ne era accorto…
Questo capitolo 20, nello specifico, ci dà la misura della nuova Forza nascente acquisita con “il ritorno” dei Mandoriani, quale uno dei principali elementi di narrazione.
Abbiamo Yodino che, senza dimenticare le vie della Forza, appare sempre più a suo agio nel ruolo di trovatello, e anche solo questo, come dicevamo sere fa, apre la via a tantissime soluzioni future tutte originali.
Abbiamo il graditissimo esordio del Maestro Jedi Binks, meritato assolutamente (speriamo non si limiti a questa singola comparsata) da Ahmed Best, che ci fa domandare: a quando una serie antologica L.A. sull’ordine 66?
Una sola ma importante perplessità sul “credo”. Quanto potrà pagare alla lunga l’anonimato dei “non apostati” dietro la parata degli elmi? Personalmente credo che Favreau, che “ben conosce e ricorda” le dinamiche del successo planetario del famosissimo Mandaloriano degli Avengers, presto correrà ai ripari come già Bo Katan ha sentito il bisogno di fare.
Voto 8 all’episodio, 9,5 alla promessa.

MariaPia Leone

Apertura sul campo di addestramento mandaloriano, dove adulti e bambini si confrontano in tecniche di combattimento. Qui Grogu sembra intento a muovere pietre usando la Forza, solo che le pietre si animano appena il piccolo viene portato via e come granchi si rifugiano in acqua – sono appena sfuggiti alla proverbiale fame di Grogu ?
Scena simpaticissima che cita “I pirati dei Caraibi 3” – quando l’onda di granchi-pietra sposta la Perla Nera fino al mare. L’attacco di un drago, il rapimento del figlio di Paz Vizsla e l’inseguimento strategico guidato da Bo Katan per liberare il ragazzino sono avvincenti, ma si rivelano nei fatti un diversivo per lasciare Grogu da solo con L’Armaiola. E mentre la forgia dà forma al primo pezzo di una futura armatura mandaloriana per il piccolo, ecco che tornano i ricordi della notte al Tempio Jedi – in cui Grogu fu testimone dell’Ordine 66, e da cui si salvò perché qualcuno aveva pianificato la sua messa in sicurezza.
Assistiamo perciò al sacrificio di molti Jedi, disposti a morire perché il piccolo fugga con il suo protettore Jedi dal volto noto e raggiunga illeso una nave Naboo dalla linea filante e sportiva – se fosse la stessa vista in Episodio 2, allora la protezione di Grogu deve essere stata concordata dai Jedi in tempi antecedenti e in vista di una eventuale crisi – affidata in segretezza alla cura della Senatrice Padmé Amidala, che poche ore dopo lascerà Coruscant alla volta di Mustafar a bordo di un diverso vascello Nubiano. Dunque il capitolo 20 pone l’esistenza di Grogu al centro della sopravvivenza Jedi e come motivo di speranza per la Galassia, proprio nell’ora in cui tutto sembra perduto e nessuno ancora sa che Padmé attende i gemelli da Anakin. Al confronto di questa rivelazione passa in secondo piano la considerazione guadagnatasi da Bo Katan grazie al successo del suo piano per liberare il figlio di Mando Paz. Din Djarin: non pervenuto.
Bellissimo invece il messaggio legato all’adozione mandaloriana dei tre piccoli draghi rimasti orfani. Qualcosa mi dice che IL MANDALORIANO del titolo finirà col rivelarsi essere proprio Grogu, e che la sua figura si ricongiungerà alla Forza dopo gli eventi di Exegol.
Voto: 7

(L-R): Grogu and Din Djarin (Pedro Pascal) with stone crabs in Lucasfilm’s THE MANDALORIAN, season three, exclusively on Disney+. ©2023 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Leonardo Affede

Puntata breve, concisa, che di per sé non sarebbe necessariamente un male, ma che purtroppo non mi ha lasciato pienamente convinto.
Stilisticamente siamo sempre su livelli piuttosto alti, su The Mandalorian è una sicurezza. Nulla da dire sulle scene di azione, curate alla perfezione e in piena ambientazione Star Wars. Un piacere per gli occhi godersi dal campo di addestramento mandaloriano alla battuta di caccia con salvataggio della squadra guidata da Bo-Katan, sempre più leader di un gruppo con cui sta scoprendo di condividere qualcosa di più che la sola armatura.
Picco della puntata è sicuramente il flashback sul salvataggio di Grogu ai tempi dell’ordine 66, coinvolgente e non scontato. Geniale anche l’idea di ritrovare di un volto sconosciuto ai più ma ben noto ai fan, che, seppur in una sequenza relativamente breve, riesce a dare profondità e sostanza ad un personaggio inaspettato ma di cui è molto apprezzabile l’entrata in scena.
Tuttavia quello di cui sento la mancanza in questa stagione è una vera e propria trama di fondo che si sviluppi episodio dopo episodio, che aggiunga dettagli all’universo che conosciamo, che alla fine di ogni episodio faccia venire quella giusta smania di vedere il successivo. Ad oggi mi sembrano tutte vicende a sé stanti e, giunti a metà stagione, il mio timore più è che ormai si prosegua così. Ogni episodio narra una piccola avventura, vediamo qui e lì l’evoluzione più o meno pretestuosa dei singoli personaggi, ma non c’è niente a livello superiore che guidi e tenga insieme il tutto, come c’era stato nelle precedenti stagioni. Può anche andare bene, ma se davvero così fosse fino alla fine penso sia un’occasione sprecata.
Voto 6

Lune Blue Chevalier

Puntata scoppiettante che mescola presente e passato.
Grogu ricorda il giorno in cui venne salvato dal maestro jedi Kelleran Beq, interpretato nientemeno che da Ahmed Best, famoso per essere stato Jar Jar Binks, sotto il travestimento.
Il piccolo trovatello ricorda il passato mentre l’Armaiola crea per un lui un dono in Beskar, un rondello con il sigillo del corno di fango di Din, cosa che commuove Grogu e lo fa sentire sempre di più membro di una comunità.
Bo-Katan e Din, intanto, aiutano il padre, Paz Vizsla (rivale, in passato, di Bo-Katan) di un altro trovatello, Ragnar, a salvarlo da un grande rapace.
Il piano di Bo-Katan prevedeva di salvare Ragnar, in silenzio, arrivando alle spalle del rapace ma Paz, deciso a salvare il figlio in fretta, causa diversi problemi e il gigantesco uccello finisce per essere ferito dal gruppo e poi mangiato da un altro animale predatore, questa volta acquatico.
Rientrati alla base, i nostri, portano con sé i tre orfanelli dell’uccello, considerandoli altri trovatelli da recuperare.
Bo-Katan riceve svariate lodi dall’Armaiola, che le dona uno spallaccio in beskar, con disegnato sopra il mitosauro. La donna prova a parlarne di quanto ha visto nelle acque viventi di Mandalore ma l’Armaiola definisce il tutto una visione causata dal suo seguire la via.
Il flashback ai tempi dell’ordine 66 permette al pubblico di conoscere un altro tassello del passato di Grogu e mi spinge a pensare che forse il piccolo non abbia voglia di essere un jedi perché quello che ha vissuto in quel periodo lo ferì troppo profondamente.
Mi sembra di scorgere anche una certa nostalgia di quei tempi, soprattutto quando Grogu piange. Nonostante la scelta fatta, il piccolo mandaloriano, si sente ancora diviso in due e viene il sospetto che, prima o poi, sarà lui a tornare da Luke e a chiedere di finire l’addestramento.
Ho trovato davvero ironico che a salvarlo sia stato Kelleran Beq, che, come dicevo sopra, è interpretato da Ahmed Best, il quale, per il suo ruolo come Jar Jar, ha subito tanti di quegli insulti, da essersi allontanato dai social.
Uno dei personaggi più amati della saga, Grogu, salvato da chi ha la voce di uno dei personaggi più odiati.
Ci vedo una sorta di feroce presa in giro verso gli haters.
Bo-Katan sta dimostrando a tutti di essere una guerriera valorosa e forse in futuro saranno gli altri mandaloriani a volerla come regina.
Voto 7

Il prossimo Parere dello Staff – The Mandalorian ritornerà lunedì prossimo!

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