Star Wars The Bad Batch S02: il parere dello Staff Episodio 9

Star Wars Il varco

Star Wars: Il parere dello Staff è una rubrica pensata da Marcello Durante, per farvi conoscere le opinioni dei tanti componenti della redazione Guerrestellari.net su diversi argomenti legati alla saga creata da George Lucas. Questa settimana sotto i riflettori ci mettiamo il nono episodio della Seconda Stagione della serie tv animata The Bad Batch (Disney+).

Marcello Durante (starwarsnews.it): Credevo molto peggio. Le sensazioni iniziali nei confronti di un episodio filler post “episodi bomba” erano pessime. La trama in effetti non avanza. E’ stato dedicato un grande spazio all’introspezione. Piacevole. Questa missione complessa ha rafforzato un team in crisi. Avevano bisogno di conoscersi meglio e affrontare nel giusto modo il senso di abbandono e di impotenza. Perché è questo che sta accadendo alla Clone Force 99: l’Impero la sta mettendo a dura prova giorno dopo giorno. Sta portando via i suoi elementi.

Echo è via perché l’Impero ha avviato una nuova fase. Questo ha ferito il cuore di una bambina che si è visto sfumare quel senso di famiglia acquisita. Il suo rapporto con Tech mi ha convinto, visto che è riuscita a toccare il cuore di un clone “computerizzato”. Omega si conferma sempre più un clone superiore come potenzialità, capace di padroneggiare ogni “arte” bellica e non solo. Famiglia, fiducia e speranza sono i temi principali di un episodio filler educativo. Il lato tecnico è un discorso a parte: musiche western spaziali, che accompagnano scenari romanticamente spogli, ma ben definiti. La grafica cresce di puntata in puntata.

Manuela Milady: Dunque, una mandria impazzita dalla paura corre in un canalone rischiando di travolgere Hunter, Omega, Simba e Mufas… ah, no! Diciamo che a idee nuove si scarseggia ancora. La puntata in sé non è neanche male, i momenti introspettivi della ragazzina rompiscatole, sconvolta per l’abbandono di Echo, smuovono i sentimenti degli altri. Cid che si rifiuta di aiutarli è quanto di più irritante ci possa essere e io continuo a chiedermi perché la Bad Batch sia ancora fossilizzata alle dipendenze della trandoshana.

La puntata non si conclude, è solo una prima parte e io spero che il finale nella prossima riveli un’evoluzione dei cloni, che finalmente potrebbero lasciare Cid per dedicarsi a qualcosa che abbia un senso. Echo c’è riuscito, ha fatto una scelta diversa così come l’aveva fatta Crosshair prima di lui.
Tech dice che lo loro scelte vanno rispettate. Ma quando ci sarà una svolta anche per gli altri componenti? Non voglio pensare che la serie sia incentrata su chi rimane nell’inutilità e che chi, invece, fa scelte importanti, non si veda più. Per Il momento, voto 5.

Radio Fulcrum: Eccoci, mini parere della puntata 9 della seconda di The Bad Batch, serie che continua la famosa e bellissima serie The Clone Wars, che a sua volta trova ispirazione dalla serie 2D di Clone Wars, eh si sinceramente non so che dire di questa puntata. Palesemente una parte 1 di penso 2 o 3 parti. Voto 7. Non dico altro, aspetto la 10

Davide Veraldi: Dopo il punto più alto della serie ci hanno serviti una punta sufficiente. A parte le musiche e le ambientazioni interessanti, ho trovato la storia molto debole e la puntata non è neanche auto conclusiva. I sentimenti della piccola Omega si fanno sentire tutti, ma da una puntata di Star Wars mi aspetto Star Wars! C’è l’acqua e sta bollendo, ma manca il sale! Aspettiamo di capire se riusciranno a chiudere i conti con Cid, perché altrimenti non so quanto se la potranno tirare con queste puntate che non lasciano sperare in una svolta nella storia.

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Mariapia Leone: Mentre l’Impero comincia a far sentire la sua stretta, la Clone Force 99 sperimenta il distacco di un membro della squadra – una scelta individuale compiuta nel nome di uno scopo più alto. L’incontro con Rex su Coruscant ha attivato il senso di appartenenza e responsabilità di Echo, che ha trovato la propria strada abbracciando la missione dell’ex Capitano Clone Trooper ad essere aiuto e guida x i cloni – ormai prossimi alla “dismissione”.

Il distacco è stato doloroso – specie per Omega, che sente sgretolarsi quel nucleo di calore e sicurezza che ella considera Famiglia. Hunter, Wrecker e Tech sono tornati con lei alla routine “sopravvivenza” – ovvero alle missioni di recupero per la scaltra Cid. Il saccheggio di una miniera di esplosivo Ipsio porta i nostri su un mondo arido, ma immerso in paesaggi mozzafiato che richiamano i canyon e le atmosfere da film western – citate per la prima volta in Episodio IV (1977) e spesso riprese nei serial del nuovo Canone.

L’assenza di Echo si fa sentire: con un uomo in meno diventa difficile gestire la sicurezza, compreso tenere d’occhio la Moroder – che viene incredibilmente sottratta alla squadra da uno strano individuo. A piedi e senza viveri, i nostri eroi s’incamminano col loro carico di Ipsio verso il più vicino spazioporto, dove sperano di trovare accoglienza e una possibilità di chiedere aiuto a Cid. Ma il sopraggiungere di una mandria di creature locali in fuga precipitosa dalla tempesta di polvere e sassi in arrivo, costringe i nostri a trovare rapidamente riparo in una delle miniere dismesse; purtroppo il carico di Ipsio in loro possesso esplode quando viene colpito da un fulmine della tempesta, e la Clone Force resta imprigionata tra le gallerie della miniera.

Seconda parte:

Mentre i soldati si attrezzano per aprirsi una via di fuga, Omega soffre l’assenza di Echo e il furto della nave che considera Casa, perciò si isola dagli altri. Tech viene inviato a cercarla, e la trova mentre ha appena scoperto un nuovo giacimento di Ipsio – che intende recuperare per aprire un varco verso l’esterno. Ma la piccola scivola e finisce in un fiume sotterraneo. Tech la segue nella corrente, e le rapide li portano in una caverna dove i due si confrontano sui cambiamenti – che Omega fatica a comprendere.

Tech le fa capire che le scelte di Crosshair e Echo sono dolorose, ma vanno accettate perché fanno parte della vita. Poi Hunter e Wrecker li raggiungono portando con loro l’Ipsio recuperato da Omega – che ora aprirà loro la via di fuga. L’avventura è molto più di una situazione filler; attraverso i momenti introspettivi della piccola clone si percepisce il timore che presto ciascun membro della squadra troverà la sua strada al servizio uno scopo più alto.

La compagnia si scioglierà divenendo parte di ingranaggi più complessi? La missione di recupero per Cid è costata alla squadra il furto della Moroder. Il varco creato con le cariche di Ipsio ha liberato gli eroi dalla “prigionia“ sotto le miniere, ma il loro guadagnare il vicino spazioporto conduce anche alla scoperta che esso è disabitato. La squadra è bloccata su un mondo abbandonato. Devastante il momento in cui Tech riesce a rimettere in funzione un’antenna e contatta Cid, chiedendo di essere recuperati.

La risposta della trandoshana è infatti un rifiuto, un forse… Questo momento a fine episodio spalanca gli occhi dei cloni: Cid potrebbe non voler correre rischi per loro – perché in fondo sono sostituibili. Cid è una cinica affarista a cui poco importa del debito di riconoscenza contratto con la squadra – che più volte le ha salvato la vita. L’episodio non è autoconclusivo, quindi promette sviluppi interessanti. Vediamo un po’:… sono su un mondo abbandonato, in balia di tempeste tumultuose, non hanno un rifugio e nemmeno cibo, ma hanno un’antenna che Tech può regolare in base alle loro esigenze. Quale sarà la loro prossima chiamata ?…

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