Star Wars Andor: Episodio 7. Lo staff si confronta. Top o flop?

Star Wars Andor Episodio 7 recensione guerre stellari net

Star Wars Andor, prequel del film spin-off Rogue One, è online su Disney+. Lo staff di GuerreStellari.net ha visto il settimo episodio – “La Mano dell’Impero” – della nuova serie tv di Lucasfilm. In questo articolo troverete le impressioni dei vari componenti. Inoltre rivivi la LIVE dallo Spazioporto, dove anche gli ospiti di GSNet hanno detto la propria.

Davide Veraldi: L’episodio mette l’accento sui “reali” affetti del protagonista Cassian. La madre probabilmente è sempre stata la sua certezza, il suo faro, la bussola che lo riportava sulla giusta direzione. I crediti potrebbero dare quella serenità apparente, lontani dall’oppressione dell’Impero, ma la ribellione è diventata fonte di ispirazione per tutti e la resistenza sembra l’unico barlume che mantiene la speranza.

Luthen ha una visione distruttiva per smantellare l’Impero, Mon Mothma inizia a prendere coscienza che ha bisogno di fidati alleati per agire con coscienza prima che sfugga tutto di mano. L’Impero è organizzato ed è pronto a schiacciare chiunque con “la legge” e dopo il finale dell’episodio, credo che il nostro Cassian sprofonderà in un periodo buio.

Il commento della nostra spia ribelle

Radio Fulcrum: Che dire, rimango sempre a bocca aperta, finale alla Kafka, ma torniamo all’inizio. Abbiamo un lato di Coruscant diverso dal solito, non i palazzi sfarzosi o le sezioni piuù basse, alla 1313 per intenderci. Abbiamo tipo le case popolari, forse case medio borghesi forse no. I dialoghi di tutti sono incredibili, perfetti. Ti immedesimi in ogni personaggio, empatizzi con Syril quando sua madre gli rompe le scatole per il colletto. Chi non ci è passato? Poi il colletto lo rivediamo su Dedra e capisci la spiegazione della mamma di Syril.

Che dire del piano di Luthen? E’ un piano di un pazzo scatenato, un folle, ma è un piano che sta riuscendo. Lui ha ragione, l’Impero aumenta la morsa e la gente vorrà sfuggire e molti si uniranno. Piccolo easter-egg, la maschera delle Guardie del Tempio Jedi. Cassian per un bel po’ non si vede e devo dire che non mi è mancato. Puntata a 360°, non Cassiancentrica ed è sublime. Il mini flashback con i Cloni da urlo. Il dialogo tra lui e Maarva merita un Emmy, mi sono commosso.
Il cameo di Yularen da salto sulla sedia. Il Maggiore Partagaz che premia Dedra, forse il punto giù alto della puntata. A me è piaciuto tanto vedere le espressioni degli altri e poi nel finale, che dire del finale, una bomba assoluta. Cassian Andor che va a Rimini o Riccione a …….. immaginate voi, epico.

Questo è Star Wars, questo è l’Impero e questa è la nascita della Ribellione… E no stavolta non dico la mia solita frase, qui abbiamo il prodotto Star Wars meglio riuscito dal 1977 ad oggi. Tornando al finale Kafkiano, secondo me Syril sbarellerà male. Promossa tutta, voto 10/10. Ah ecco, finalmente abbiamo gli alieni da tutte le parti, pure a Rimini!

Star Wars Andor: pregi e difetti dell’Episodio 7

Star Wars Andor Live dallo Spazio Porto

Marcello Durante di Star Wars News Italia: Andor Episodio 7 è di quelle puntate che ti sorprende in positivo. L’Occhio aveva portato alle stelle il livello di tensione, offrendo una buona dose di azione. Aspettarsi di meglio (a livello emotivo) era veramente difficile. Nella natura delle storie c’è una fase di riassestamento, utile a condurre lo spettatore verso una netta ripresa nell’arco finale.

Invece, La mano dell’Impero ha dimostrato che si può premere sull’acceleratore in maniera costante. Gli autori ci sono riusciti presentando una storia che cattura l’interesse attraverso variegati espedienti narrativi. Hanno posto in primo piano personaggi co-protagonisti e non solo, approfondendo altre dinamiche indispensabili del puzzle. Andor si sta dimostrando un progetto che offre una visione chiarissima e globale dei sistemi che governano la galassia. Sistemi che si scontrano o si incontrano, anche in maniera sorprendente. Il realismo con il quale è amalgamato il tutto è straordinario, non solo visivamente. Uno Star Wars diverso, ma che funziona per la serietà con cui è stato realizzato!

Dopo l’Occhio c’è di più

Alex Pedaci: Dopo gli avvenimenti del sesto episodio (L’Occhio) troviamo un Impero Galattico decisamente intenzionato a dare la caccia ad ogni Ribelle che abbia intenzioni rivoluzionarie. Il colpo dei Ribelli su Aldhani ha decisamente rotto quella quiete in cui i cittadini dell’Impero credevano di avere e segnato l’inizio della vera guerra da parte della Ribellione. Episodio privo di scene action ma narrato e scritto con una fluidità assolutamente piacevole. Scorre con facilità, mettendo in mostra non pochi spunti riflessivi. Il disappunto per l’operazione di Luthen da parte di Motma, Deedra sempre più nel fulcro dell’intelligence Imperiale. Una Val intenzionata a eliminare ogni possibile traccia dell’operazione Aldhani ed un Cassian sempre più nell’occhio del ciclone. Il nostro protagonista è combattuto tra il suo passato (in cui viene soffermato il motivo del suo odio verso l’Impero) ed il suo futuro quale membro della Ribellione.

Ah rivediamo finalmente un droide (diversi in realtà) della serie KX. Che possa trattarsi di K2? Ad ogni modo si prospetta una bella situazione per il nostro protagonista. Dal punto di vista dello spettatore, finalmente iniziamo a vedere qualcosa all’interno di quello scrigno chiuso chiamato Impero. Oppure Ribellione. Fatto sta che la puntata è davvero davvero piacevole, ricca di riferimenti (anche a opere passate) e non fa altro che accrescere quella curiosità sulla trama futura. BRAVI! Voto 8,5 a questo ennesimo atto della saga di Star Wars!

Star Wars: Il ritorno su Ferrix

Lune Bleu Chevalier: Announcement. Cassian torna su Ferrix, per convincere la madre adottiva, Maarva Andor, ad andare da quel sistema per non subire la dittatura imperiale. Ora ha tanti crediti imperiali, grazie al successo della missione su Aldhani e possono godersi la vita su qualche bel sistema ma la donna non vuole. Lei crede nella ribellione ed è decisa a rimanere a Ferrix per combattere contro l’impero.

Amo moltissimo il personaggio di Maarva, la sua disperata voglia di aggrapparsi a qualcosa per sognare un futuro migliore è così bello da stringere il cuore. E così dirompente. Così come le sue parole su quanto la missione ad Aldhani abbia aperto gli occhi a molte persone. Ciò che è successo su Aldhani, infatti, ha avuto ripercussioni enormi sull’intera galassia, facendo rialzare la testa alla ribellione e spingendo l’impero a stringere la presa, con misure ancora più dittatoriali.

Cassian prova lo stesso ad andarsene, dopo un ultimo incontro con l’amata Caleen – a cui lascia i soldi per pagare i propri debitori – che lo spinge ancora di più alla fuga verso qualche sistema periferico. E qui il nostro si ritroverà arrestato proprio dagli imperiali e dal suo futuro amico droide K-2SO, il tutto solo perché si è allontanato, con troppa fretta, da un disordine provocato dai ribelli. Situazione che lascia sgomenti noi spettatrici/tori, come se il destino oppure la Forza non volesse lasciar in pace Cassian di vivere una vita normale.

I metodi della ribellione

Lui gli serve per la ribellione ed è chiaro che un arresto simile farà arrabbiare non poco il nostro riluttante eroe, che avrà finalmente modo di leggere il manifesto di Nemik… Confesso di avere il vago sospetto che vi sia la mano della ribellione, se non dello stesso Luthen, dietro l’arresto di Cassian tuttavia sarebbe troppo persino per il senatore e i suoi particolari metodi per spingere la gente ad entrare nell’Alleanza. Molto interessante il dialogo tra Mon e Luthen proprio su quali metodi usare per far sì che l’alleanza trionfi: avete anche voi avuto il dubbio che potesse saltare fuori Bail Organa oppure direttamente Leia alla festicciola della senatrice?

Ed altrettanto intrigante il dialogo tra il vecchio amico d’infanzia di Mon e la stessa per convincere il primo a diventare presidente di una fantomatica associazione benefica, che, ovviamente, sarebbe solo un paravento dell’Alleanza. Per la prima volta ho provato reale interessa per Debra Meero e la sua volontà di fare carriera, non fosse altro per la sua costanza e per la sua intelligenza che la stanno spingendo a comprendere come si possa muovere una ribellione. Blevin si comporta in modo talmente ottuso che, a volte, ho il dubbio possa essere una spia ribelle. Infine Vel: secondo me invece di uccidere Cassian, sarà lei a tirarlo fuori dalla prigione, anche perché sappiamo benissimo che il nostro altri sei anni non li vivrà, tantomeno in galera… Voto 7,5

Star Wars Andor: altri commenti sull’episodio

MariaPia Leone: Episodi filler a mai più rivedervi. l’episodio è un trionfo di contenuti, la tensione è sempre altissima, anche quando il ritmo rallenta. La corda resta tesa mentre l’azione si sposta a Coruscant, dove Siryl aspira senza successo a mostrare le proprie abilità da analista e Dedra intuisce che Aldhani è una pericolosa dichiarazione, non una banale rapina alle casse imperiali. Fa rabbrividire il momento in cui Luthen annuncia con soave ferocia che la rete di combattenti ribelli è pronta e presto accenderà sentimenti di rivolta in tutta la galassia. Un effetto voluto con forza che però terrorizza Mon Mothma, preoccupata per la sorte dei civili impreparati e inermi…

Il gioco si è fatto pericoloso, eppure Cassian è l’unico convinto di poter tornare nell’ombra, dalla madre adottiva Maarva che ora può condurre al sicuro su un mondo caldo, ma che invece si è lasciata ispirate da Aldhani e vuole esserci quando la speranza aiuterà il popolo in città a sollevarsi. Cassian è l’unico a restare indifferente al risveglio delle coscienze, l’unico convinto di potersi ricostruire coi soldi un’esistenza, come se nulla fosse; invece Cleia già commissiona la sua esecuzione a Vel, e l’Impero comincia ad esercitare il suo controllo ossessivo: a cominciare dai turisti al mare sul pianeta tropicale, con retate in cui incappa un Cassian vacanziero registrato sotto falso nome, preso in consegna da un droide serie KX (la stessa di K2 in Rogue One).

Considerato che gli interessi di Siryl e Dedra potrebbero presto convergere e il dubbio che non sia Luthen a volere Cassian morto, il terzo step da tre episodi di ANDOR si sta annunciando estremamente interessante.

Star Wars: il sasso della Ribellione

Manuela Milady_mxw: “Ti mostro il sasso che ho nella mano e non vedi il coltello alla gola”. Questa frase di Mon Mothma è la mia nuova citazione preferita!

Con il settimo episodio ci addentriamo sempre di più nelle trame politiche. Mothma sta rischiando tanto, forse troppo, per fare in modo che la galassia abbia una speranza al di là dell’Impero. Luthen si dimostra inaspettatamente spietato anche se, a ben pensarci, nessuno che fosse anche solo un po’ più morbido potrebbe sopravvivere in un doppio gioco così pericoloso.

Durante la puntata scopriamo che il falso nome “Clem”, usato da Cassian nella missione di Aldhani era, in realtà, il nome del padre adottivo, morto per mano delle truppe imperiali. Cassian scopre che la missione su Aldhani sta inaspettatamente ispirando la gente alla rivolta. Sta dando una speranza di rivoluzione, prima di tutti alla stessa madre adottiva Maarva. Ma la stessa missione potrebbe aver decretato anche la condanna a morte di Cassian. Non da parte dell’Impero (non solo,almeno), ma proprio da parte dei compagni con cui ha rischiato la vita.

Il confine

Del resto Cassian è l’unico di loro ad aver incontrato di persona Luthen, a sapere che faccia abbia, pertanto è un pericolo per tutta la loro organizzazione. Comprensibile ma riprovevole, il che riporta continuamente alle parole dello stesso Cassian in Rogue One, quando spiega che chiunque sia nella ribellione ha un tragico passato e ha fatto cose orribili. Il confine tra “i buoni” e “i cattivi” si assottiglia continuamente.

La puntata scorre bene, non ha ritmi veloci ma con contenuti tanto interessanti da tenere comunque incollati allo schermo. Dedra Meero vede finalmente riconosciuto il merito della propria intraprendenza e, per la stessa intraprendenza, ottiene un elogio accompagnato dal consiglio di guardarsi le spalle. Alla fine, da qualunque parte si giochi, le regole sono sempre le stesse. Menzione speciale per Syril Karn che, se va avanti così, vien voglia di andare direttamente là a fargli pat pat sulla spalla. Voto alla puntata: 7 e mezzo abbondante. Voto a Luthen e Mon Mothma: fuori scala. Sono personaggi stratosferici interpretati da attori magnifici. P.S. per un momento ho sperato che uno dei droidi fosse K-2SO. Mi manca il ragazzo.

Salvatore Scandura: L’Episodio n.7 va più lento ma non delude comunque le mie aspettative. L’attenzione viene rivolta maggiormente all’interazione tra i personaggi. Viene evidenziato il contrasto tra le controparti: da un lato un Impero sempre più agitato e in stato di allerta, dall’altro un irrefrenabile spirito di ribellione che serpeggia alle spalle del controllo supremo. Convincente il lavoro svolto dai vari attori che entrano a pieno nella loro parte in un momento in cui il gioco inizia farsi duro. Rubano la scena anche all’eccellente background fatto di bellissime ambientazioni. Seguendo un mio principio di giudizio do un 8,5 a questa puntata e auspico sempre in un costante climax fatto di tensione e curiosità che donerebbero un “quid” ulteriore a questa magnifica serie.


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