Lucasfilm e Motive Studios sulla creazione di un nuovo approccio ai classici giochi di volo Star Wars anni ’90

Emergono Nuovi dettagli circa la genesi del tanto atteso gioco Star Wars: Squadrons, recentemente annunciato e di cui abbiamo parlato anche qui.

In un’intervista su StarWars.com con Orion Kellogg di Lucasfilm e Ian Frazier di Motive Studios, si parla della creazione di “una nuova interpretazione dei classici giochi di volo di star wars degli anni ’90”.

L’ispirazione, nata sul concetto del gioco di combattimento spaziale, è arrivata mentre si lavorava su un altro gioco di Star Wars. Ian Frazier, direttore creativo di EA Motive, racconta di come la passione del team creativo, composto da fan di Star Wars, ha portato alla nascita di qualcosa di nuovo, mentre stavano lavorando alla campagna per giocatore singolo su Star Wars Battlefront II. Le missioni spaziali del gioco, in particolare, hanno stimolato questa idea, unitamente alla nostalgia dei giochi di combattimento di volo fine anni ’90, immaginando come sarebbe un moderno gioco di Star Wars focalizzato interamente sull’esperienza del pilota.

Da questo concetto sono stati mossi i primi passi creando inizialmente un prototipo di combattimento dogfight 5v5, da cui si è sviluppato poi il gioco che sarebbe diventato Star Wars: Squadrons, grazie anche al supporto di Lucasfilm.Il prototipo è stato creato dal modello di volo principale per il caccia X-wing e TIE, i sistemi fondamentali come il targeting e gestione dell’alimentazione meccanica che consente ai giocatori di deviare l’energia verso motori, laser o scudi, che permette di fare le opportune scelte tattiche al momento del bisogno.

Per lo sviluppo del gameplay, EA Motive ha cercato di trasmettere la sensazione del combattimento spaziale di Star Wars più autentico possibile con l’aiuto di Lucasfilm, riguardando tutti i film e soffermandosi sulle battaglie spaziali di Star Wars, uniche rispetto a quelle di altri franchise di fantascienza, e dell’influenza dei filmati di combattimento aereo della Seconda Guerra Mondiale.

Star Wars: Squadrons sembra concentrarsi soprattutto sul multiplayer, in particolare gli squadroni 5 contro 5 che si scontrano in combattimenti dogfight e conflitti su vasta scala, grazie a una modalità chiamata Battaglie di flotta.

Orion Kellogg si dice compiaciuto di aver lavorato con Motive ed entusiasta di presentare il Titan Squadron dell’Impero e il Vanguard Squadron della Nuova Repubblica ai fan di Star Wars, evidenziando l’eccitazione per gli ambienti di volo e le acrobazie che si possono realizzare mentre si svolge la campagna in questa sequenza temporale di Star Wars. Star Wars: Squadrons è ambientato pochi mesi dopo la Battaglia di Endor, quindi la selezione di caccia stellari consiste nelle principali navi delle maggiori battaglie della trilogia originale, oltre ad alcune nuove introdotte in Rogue One. Inoltre, i due principali squadroni della Nuova Repubblica e dell’Impero presenti nel gioco hanno iniziato a modificare i loro caccia stellari, facendoci imbattere in Y-Wing e TIE Interceptor modificati con capacità mai viste nei film.

Tra i nuovi caccia vengono menzionati il TIE Reaper ed il  RZ-1 A-wing,  caccia veloce e agile, che può essere modificato con generatori di scudi alternativi e un sistema di contromisure particolarmente interessante, oltre poter sostenere un potenziamento del motore maggiore rispetto le altre navi, permettendo alcune manovre folli.

Mentre il multiplayer è sicuramente un punto focale per Star Wars: Squadrons, c’è anche una significativa modalità per giocatore singolo. Come per la versione multiplayer, la storia, creata a stretto contatto con il team di giochi e lo Story Group di Lucasfilm, ambientata poco dopo gli eventi di Star Wars: Return of the Jedi, porta i giocatori a vivere l’esperienza ludica sia dal punto di vista della Nuova Repubblica che dei resti dell’Impero.

Saltando nella cabina di guida

Star Wars: Squadrons, in arrivo il 2 ottobre 2020, per PlayStation 4, Xbox One, PC e realtà virtuale sarà il primo gioco di volo di Star Wars rilasciato negli ultimi anni e il primo per questa generazione di console. Come evidenzia Frazier, i giochi di combattimento spaziale di Star Wars come X-Wing, TIE Fighter e Rogue Squadron sono tra i giochi di Star Wars più amati che siano mai stati realizzati. Il loro obiettivo è stato quello di creare una nuova versione dei classici giochi di volo di Star Wars degli anni ’90, sfruttando al contempo tutte le possibilità della tecnologia moderna per creare il gioco di combattimento spaziale più coinvolgente possibile, dando vita a quel tipo di esperienza per i giocatori nel 2020 con un livello senza precedenti di realismo e immersione, mentre un’intera nuova generazione di giocatori arriva per la prima volta all’interno dell’abitacolo di questi iconici caccia. L’idea di fondo è che i giocatori, seduti all’interno di un caccia X-wing o TIE, siano immersi nella simulazione grazie ad un livello di controllo e fedeltà che rende l’intera esperienza reale.

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