Star Wars: Una Galassia di videogiochi

L’amico Alessandro ci ha proposto di pubblicare un suo bel lavoro riguardo l’anima videoludica di Star Wars, che potrete trovare anche sul suo blog Puntaeclicca. Vi lasciamo alla lettura di questa bellissima prima parte, tra qualche giorno la seconda!


Quando il primo ineguagliabile Star Wars sbarco al cinema nel 1977, neanche il suo regista, il mitico George Lucas, immaginava l’impatto che quella singola pellicola avrebbe avuto negli anni a venire.

L’epopea degli Skywalker, le battaglie dei Jedi, la lotta contro i Sith ed il malvagio Impero Galattico hanno plasmato i sogni e l’immaginario di intere generazioni, miti moderni divenuti universali che hanno superato le differenze tra le culture e le nazioni.

La Forza scorre potente in questi pixels…

Star wars, è impossibile negarlo, ha cambiato il modo di concepire e fare cinema, ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento ed ha influenzato in maniera ancora più marcata e radicale quello videoludico (vi consiglio a riguardo la visione del documentario La Storia dei Videogames realizzato da Discovey Channel).

Proprio per approfondire lo stretto rapporto tra Star Wars ed i videogiochi ho deciso di dedicare all’argomento una serie di speciali; una ricca e dettagliata retrospettiva che, ripercorrendo il “cammino” delle sue trasposizioni digitali, mostrerà a tutti l’intenso (ed indissolubile) legame dell’opera di Lucas con il nostro hobby preferito.

Da solo contro l’Impero

A dispetto dell’incredibile numero di gadgets e giocattoli legati ai Star Wars, il primo videogioco su licenza della saga vide la luce solo due anni dopo l’uscita nelle sale del suo sequel , l’indimenticabile ed inarrivabile L’Impero colpisce ancora.

Classico sparatutto a scorrimento orizzontale, Star Wars: The Empire Strikes Back venne pubblicato dai Parker Brothers nel 1982 e rilasciato sulla mitica console Atari 2600.

Basato su una delle sequenze più amate del film, il titolo metteva i giocatori nei panni di Luke Skywalker impegnato a combattere i camminatori imperiali AT-a bordo del suo snowspeeder durante la battaglia di Hoth.

Nonostante l’unica ambientazione Star Wars: The Empire Strikes Back offriva un’elevato tasso di sfida e grazie ai tantissimi livelli a difficoltà crescente anche una straordinaria longevità.

Il miglior stella-pilota della galassia

Nel luglio del 1983 , due mesi dopo l’arrivo nei cinema de Il Ritorno dello Jedi, nelle sale giochi venne rilasciato Star Wars: Arcade, un cabinato sviluppato da Atari per le sale giochi, ideato sia in versione classica “verticae sia come abitacolo con sedile.

Per quanto riguarda l’ambientazione si ritorna ai tempi di Una nuova speranza, impersonando ancora unja volta i panni di Luke Skywalker, stavolta ai comandi di un X-Wing durante l’attacco alla prima Death Star.

Il titolo, realizzato in grafica vettoriale, era composto da tre livelli che riproducevano le altrettante fasi della Battaglia di Yavin: lo scontro contro una squadriglia di caccia Tie, quello contro le torrette imperiali e l’epica trench run per distruggere la stazione.

Star Wars: Arcade viene ricordato anche per l’eccezionale comparto audio che utilizzava elementi presi direttamente dal film tra cui le voci originali degli attori Mark Hamill, Alec Guiness, Harrison Ford e James Earl Jones, tutte convertite in digitale.

Duelli a colpi di spada (laser)

Visto il successo ottenuto da Star Wars: The Empire Strikes Back, i Parker Brothers continuarono lo sviluppo di titoli legati alla saga con risultati purtroppo alquanto altalenanti.

Shooter 2D incentrato sui combattimenti, Star Wars: Jedi Arena debuttò su Atari 2600 nel 1983, primo videogioco a permetterci di impugnare una spada laser,

Variante in chiave fantascientifica del classico PONG, il titolo permetteva sia sfide fra 2 giocatori che in singolo contro il computer; scopo del gioco era deflettere i colpi di una seeker ball (la sfera di addestramento di Luke per intenderci) rilanciandoli contro l’avversario fino a ridurre al minimo la sua energia.

Lodato per gli aspetti tecnici come grafica e sonoro, Star Wars: Jedi Arena venne criticato principalmente proprio per il gameplay che in molti si aspettavano più improntato all’azione. A tutt’oggi è considerato il peggior videogioco dedicato alla saga di George Lucas.

Il potere dello Jedi

Nel 1984 arriva nelle sale giochi Star Wars: Return of the Jedi, un arcade con visuale isometrica sempre sviluppato da Atari che stupisce i videogiocatori con la sfavillante grafica a colori.

Il titolo è diviso in 4 sezioni, tutte su veicoli, ispirate ad alcune delle scene più memorabili del film: una corsa con gli speeder bike nella foresta di Endor, l’assalto ad una base imperiale con un AT-ST, il volo del Millenium Falcon per distruggere il reattore della seconda Death Star e la battaglia contro un gigantesco Star Destroyer.

Il sesto episodio della saga ispirò anche altri due titoli per Atari 2600 dei quali però solo uno raggiunse effettivamente gli scaffali dei negozi.

Il più fortunato dei due, il divertente shoot ‘em up Return of the Jedi: Death Star Battle metteva nuovamente i giocatori ai comandi del Millenium Falcon, riproducendo in versione ridotta (con due soli livelli) l’epico attacco alla Morte Nera durante la Battaglia di Endor.

Del secondo videogioco Star Wars: Return of the Jedi: Ewok Adventure esiste una solo cartuccia con la versione prototipo; il progetto venne cancellato prima del suo completamento a causa della complessità dei comandi per l’epoca giudicata eccessiva.

E con questa sono due…

Chiude questa prima parte della retrospettiva Star Wars: The Empire Strikes Back Arcade, rail shooter in grafica vettoriale rilasciato nel 1985 e sequel diretto del amatissimo Star Wars: Arcade.

Dotato di grafica ed effetti sonori migliorati rispetto al suo predecessore, il titolo offriva la possibilità di impersonare sia Luke Skywalker che Han Solo attraverso 4 entusiasmanti livelli (due sul pianeta ghiacciato Hoth e due nello spazio).

Nonostante l’effettiva qualità del titolo l’essere basato su un gameplay che sfruttava molto la formula del more of the same impedì al gioco di bissare il successo del primo episodio.

A limitarne la diffusione (almeno in sala giochi) fu il fatto che il gioco non avesse un proprio cabinato ma fosse venduto come conversion kit per quello originale; una scelta che spinse molti gestori a non effettuare l’upgrade visti gli ottimi profitti ottenuti ancora con Star Wars: Arcade.

Videogiochi fantastici e dove trovarli

A meno che non vogliate attraversare l’intera galassia alla ricerca di cabinati, vecchie console e copie originali (costosissimi ed introvabili) il modo più semplice per giocare nuovamente questi titoli è affidarsi a Internet Archive.

Il sito, nato senza fini di lucro, offre in maniera del tutto legale la possibilità di giocare via broswer ai videogiochi citati nell’articolo (tramite emulazione integrata).

Ecco alcuni dei titoli disponibili: Star Wars: The Empire Strikes BackStar Wars: Jedi ArenaStar Wars ArcadeStar Wars: Return Of The – Death Star Battle.

Alla fine di questo bellissimo salto nel passato, vi invitiamo a fare un salto su Puntaeclicca alla scoperta di altre chicche videoludiche.

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