Frozen 2 – Il segreto di Arendelle – La Recensione

Frozen 2 - Il segreto di Arendelle

Dopo sei anni – ebbene sì, siamo vecchi! – dal primo capitolo, siamo pronti a sapere cosa è successo dopo l’acclamatissimo Frozen. Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle approderà nei cinema italiani il prossimo 27 Novembre.

È un periodo di pace ad Arendelle, e la Regina Elsa e la principessa Anna sembrano aver raggiunto un certo equilibrio nelle loro vite. Qualcosa però attira Elsa, una voce misteriosa che la condurrà in un luogo incantato e alla ricerca della verità sul suo passato, sui suoi genitori…

Frozen 2 è all’altezza del primo capitolo?

Il primo Frozen è stato quasi un fulmine a ciel sereno, un successo clamoroso come non capitava da anni nel filone dei nuovi film Disney. Sicuramente, anche per questo motivo hanno voluto dedicare non poco tempo alla produzione di questo nuovo capitolo. L’idea che trasmette Frozen 2 è comunque quella di una produzione leggera, divertente, senza le pretese di voler pareggiare il successo dell’originale Frozen.

Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, sia Elsa che Anna risultano meno drammatiche e più consapevoli dei loro punti di forza e delle loro responsabilità. Tuttavia, ogni generazione ha la sua categoria di principesse che rappresentano al meglio le caratteristiche fondamentali dei tempi che passano. Continuo a credere che nessuna delle due riesca nell’intento di rappresentare delle donne forti e indipendenti.

Anche la colonna sonora non presenta tracce indimenticabili come l’iconica Let It Go, ma una sequenza in particolare con protagonista Kristoff vi strapperà un sorriso.

Anche in questo caso, il tema della diversità e del rispetto delle culture appare piuttosto evidente. Disney ne sta facendo il suo personalissimo cavallo di battaglia, come abbiamo potuto notare anche in Maleficient.

In definitiva, Frozen 2 non sarà indimenticabile come il primo film, ma regalerà comunque quasi due ore di intrattenimento a grandi e piccini.

Soprattutto la canzone pop-rock anni ’70 di Kristoff.

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