#RoadToIX: Kylo Ren

Continua la rubrica targata Guerrestellari.net sull’analisi dei personaggi della Sequel Trilogy. Adesso è il turno dell’oscuro nipote di Darth Vader: Kylo Ren!

Ben Solo: figlio della luce, destinato all’oscurità

So da dove vieni. Prima che ti chiamassi Kylo Ren.” – Lor San Tekka

Ben Solo, figlio della Principessa Leia e Han Solo, nacque lo stesso giorno in cui l’Impero si arrese alla Nuova Repubblica, nel pianeta-capitale Chandrila. Nominato Ben, in onore del maestro Jedi Obi-Wan “Ben” Kenobi, fin da piccolo sia la madre che lo zio Luke avevano intuito la sua innata sensibilità alla Forza, data dal suo sangue Skywalker.

La gioventù di Ben fu un periodo di parziale abbandono da parte dei genitori, a causa dei loro rispettivi impegni; Leia intraprese una brillante carriera di Senatrice della Nuova Repubblica – tenendo nascosto il fatto di essere figlia di Darth Vader – mentre Han, che “non riusciva a stare per troppo tempo nello stesso posto” aveva ripreso la sua attività da contrabbandiere.

La lontananza dagli affetti familiari ha contribuito a far crescere in lui un sentimento ostile nei confronti dei propri genitori.

Addestramento Jedi

L’Accademia Jedi di Luke

Come racconta a Rey su Ahch-To, visto il potenziale latente in Ben e la possibilità di farne suo erede, Luke decide, d’accordo con Leia, di addestrare alle Vie dei Jedi suo nipote, insieme ad altri 11 apprendisti, fondando un nuovo Tempio Jedi.

A questo punto della sua vita, non era ancora al corrente del suo reale lignaggio, cioè quello di essere il nipote di Anakin Skywalker/Darth Vader. Ne viene a conoscenza solo in seguito, e per lui sarà un grave colpo: nel Senato della Repubblica ne fa menzione un’avversaria politica di Leia, che rivela alla Galassia la verità sulla sua famiglia per screditarla.

È presumibilmente che da qui il Lato Oscuro abbia iniziato a farsi strada in lui. Nello stesso periodo, dalle Regioni Ignote, un essere potente nel Lato Oscuro di nome Snoke, rimasto nell’ombra per tutto il periodo repubblicano ed imperiale, nota il suo potere, la sua forza bruta, e comincia a plagiarne l’animo per portarlo dalla sua parte.

La caduta al Lato Oscuro e la nascita di Kylo Ren

La definitiva caduta al Lato Oscuro di Ben Solo avviene incredibilmente per mano dello zio e Maestro Luke. Esso, infatti, si presenta nottetempo nella capanna di Ben con l’intento di affrontarlo apertamente, avendo percepito nel suo addestramento il crescere dell’Oscurità in lui. Ben si sveglia, intuisce le malevoli intenzioni dello zio, afferra la spada laser per difendersi e con un uso violento della Forza fa crollare la capanna sullo zio. Uccide metà dei Discepoli di Luke portando via i restanti con sé, trasformandoli in suoi adepti. Raggiunge Snoke e inizia ad addentrarsi nelle Vie del Lato Oscuro. È definitivamente nato Kylo Ren.

In seguito, modificherà la sua spada infondendo il Lato Oscuro nel suo cristallo Kyber. Durante il processo, il suo potere non solo riesce a trasformare il suo cristallo da blu in rosso ma, addirittura, lo incrina, rendendo il fascio laser instabile; una metafora del suo animo, dilaniato da un conflitto interiore. La spada che costruirà, modificando la precedente, rispecchia un design risalente all’antico Ordine Jedi.

Per sottolineare ulteriormente il suo lignaggio oscuro, indossa una maschera, un gesto simbolico che non solo intimorisce i suoi avversari, ma che per lui stesso è un metodo per distaccarsi dalla sua precedente vita come Ben Solo, Apprendista Jedi.

Kylo Ren: un Villain in conflitto con sé stesso

Nonostante la caduta al Lato Oscuro e tutti i suoi tentativi per distaccarsi dalla sua vecchia natura, il richiamo alla Luce è sempre forte in lui. Riesce a impossessarsi della maschera del nonno Darth Vader, recuperata dalla pira funebre nella Luna Boscosa di Endor, con la quale pare instaurare un’oscura connessione. Nei momenti in cui la Luce si manifesta in lui, si ritira in meditazione insieme alla maschera, come se questa riuscisse a parlargli e a mostrargli la Via che lui desidera.

Lasciar morire il passato

Il concetto che più incarna il personaggio di Kylo Ren è quello del tentativo di un taglio netto con il passato. Il distacco dal passato si ritrova sia nell’identità del personaggio che nelle sue intenzioni: a differenza dei vecchi Villain della Saga, infatti, per la prima volta ci troviamo di fronte ad un “cattivo” che è morbosamente attratto dalla Luce e non riesce a staccarsi definitivamente da essa. Questo distacco, è il principale desiderio che lo dilania continuamente e che muove le sue azioni più impulsive.

Il primo tentativo per distruggere il suo passato e abbracciare completamente l’Oscurità è il parricidio. L’assassinio del padre Han Solo, invece di consegnarlo al Lato Oscuro, alimenta in lui il conflitto. Snoke, notata questa titubanza, lo rimprovera duramente nel loro primo incontro dopo la distruzione della Base Starkiller.

Snoke lo deride, fa notare la sua insicurezza nascosta dalla maschera e gli intima di rimuoverla, dichiarandolo un indegno erede di Darth Vader. Kylo sfoga la sua rabbia distruggendo la maschera, come a voler sottolineare il sorgere di una nuova consapevolezza.

In quel preciso momento la flotta del Primo Ordine sta braccando l’ammiraglia della Resistenza in fuga, con a bordo Leia. Kylo Ren, con il suo caccia TIE guida l’attacco e si infiltra oltre gli scudi della nave, distruggendo con un sol colpo l’intero hangar nemico. Nel passaggio davanti alla plancia della nave della Resistenza, però, la Forza lo connette con sua madre. Dopo un intenso scambio di emozioni tra i due, Ben si rifiuta di ucciderla. La Luce è ancora presente in lui.

La connessione con Rey e il Nuovo Ordine

La Forza si comporta in modo misterioso, lo sappiamo: improvvisamente, i due fari di Luce ed Oscurità della Galassia, Rey e Kylo, si connettono. La loro unione tramite la Forza non è solo di tipo comunicativo. Riescono, attraverso il loro immenso potere, perfino a toccare l’uno la mano dell’altra, anche se si trovano ad anni luce di distanza.

Questa connessione, e il tocco delle loro mani, permette loro di addentrarsi l’uno nella mente dell’altro. La Forza mostra quindi il passato ed il futuro, e Rey nota la Luce in lui. Il loro conseguente incontro sulla Supremacy, nave di Snoke, è il culmine di questa unione. Nell’ascensore per la sala del trono, in una scena che ricorda l’incontro tra Luke e Vader sulla Morte Nera, i due svelano l’uno all’altra le visioni della Forza di poco prima.

Kylo è convinto, così come Rey, che quando ”arriverà il momento”, le loro intenzioni convergeranno. Il momento arriva: Snoke è intenzionato a dare la lezione finale al suo apprendista, ordinandogli di uccidere Rey, svelatasi sua equivalente nella Luce. Kylo non esita: con una mossa magistralmente orchestrata, mentre finge di accendere la sua spada contro Rey, ruota la spada degli Skywalker alla destra di Snoke, uccidendolo.

L’assassinio del Maestro lo libera da una ambivalenza che per troppo tempo era rimasta tradizionale tra i Sith e i combattenti del Lato Oscuro: adesso è solo al comando. Poco dopo la battaglia rivela a Rey il desidererio di fondare un nuovo Ordine con essa, ma alla pari, non come Maestro ed Apprendista.

Il Male prende il sopravvento

Rey, come ci aspettavamo, non accetta la proposta di Kylo.

I due si confrontano contendendosi la spada degli Skywalker: Kylo la desidera per diritto di sangue, Rey perché la stessa Forza gliel’ha attribuita. La spada, attratta da due forze di identica entità, si spezza a metà, come la loro connessione, la stessa nave su cui si trovano e il barlume di speranza di una pace.

Mentre Rey raggiunge il Millennium Falcon, Kylo, adesso Leader Supremo del Primo Ordine, vuole terminare la guerra.

Su Crait, dove i pochi della Resistenza si sono rifugiati, il Primo Ordine dispiega tutto il suo immenso potere: un cannone colossale e un esercito di camminatori. Kylo è ormai convinto di distruggere la Resistenza e sua madre con essa. L’unico che può fermarlo è Luke, un nuovo confronto tra i due è inevitabile. Kylo, accecato dalla rabbia nei confronti non solo del suo ex Maestro, ma anche di un parente, non si accorge che quello è solo uno stratagemma per permettere alla Resistenza di mettersi in salvo.

Luke è nella sua isola, su Ahch-To, dove per l’enorme sforzo si unisce definitivamente alla Forza. Kylo scatena la sua furia, e finalmente convinto di distruggere definitivamente la Resistenza, si addentra nella base. Troverà soltanto un ricordo della sua infanzia da Ben Solo: i dadi fortunati di suo padre. Mentre i dadi, anch’essi un’illusione, spariscono dalla sua mano, la Forza lo connette per un’ultima volta a Rey. La ragazza, a bordo del Millennium Falcon, taglia definitivamente il loro contatto, fuggendo nell’iperspazio con i superstiti della Resistenza.

La particolarità che contraddistingue Kylo Ren dai villain tradizionali, sia nella Saga di Star Wars che in altri media d’intrattenimento, è che rappresenta un individuo travagliato e imprevedibile. Dilaniato tra il Bene e il Male, straziato dal dolore per l’abbandono e il tradimento provati nella gioventù, pur mantenendo un barlume di compassione.

Secondo voi ci sarà spazio per una redenzione di Kylo Ren in Episodio IX? O concluderà il suo arco narrativo abbracciando pienamente il Lato Oscuro? Scatenatevi nei commenti!

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