#RoadToIX: Luke Skywalker

In questa nuova rubrica targata Guerrestellari.net analizzeremo i profondi cambiamenti dei personaggi della Sequel Trilogy. Iniziamo con uno degli assoluti protagonisti della saga: Luke Skywalker!

Luke Skywalker, Maestro Jedi e Leggenda

La fuga da una vita sedentaria e ripetitiva era sempre stato il desiderio del giovane Luke Skywalker. Raggiunto dal suo destino all’arrivo dei due droidi C-3PO e R2-D2, intraprende il tirocinio Jedi col Maestro Obi-Wan Kenobi. Scoperto il passato di suo padre, riuscì a trovare il suo posto nella Galassia prima come pilota, poi come comandante Ribelle e, infine, come Maestro Jedi di un Ordine da restaurare.

I primi grandi cambiamenti per Luke avvengono verso la fine della Guerra Civile Galattica, quando si rende conto di essere l’ultimo esponente dell’Ordine Jedi. Ciò che lo muove, ormai, non è il desiderio di avventura, nè il mero eroismo guerriero: il motore delle sue azioni, particolarmente verso la fine di Episodio VI, è la compassione e la nonviolenza. Tutti valori che i Jedi avevano perso durante le Guerre dei Cloni e che sono state la principale causa della loro sconfitta.

I maestri Yoda e Obi-Wan, infatti, ancora legati ai retaggi e alle convinzioni del Vecchio Ordine, chiedono più volte a Luke di confrontarsi con suo padre Darth Vader per sconfiggerlo uccidendolo; gli consigliano perfino di lasciar morire i suoi amici e compagni d’avventura Leia, Han e Chewbacca nelle grinfie dell’Impero su Bespin.

Ciò che Luke dimostra loro, però, è che la compassione e l’autodifesa sono le più grandi doti di un Jedi. Chiunque può riuscire a redimersi e a rimediare ai propri errori passati.

La redenzione di Darth Vader, infatti, è legata al destino del figlio: soltanto lo spirito di un vero Jedi, infatti, è stato in grado di convertire l’animo corrotto del Signore dei Sith, riportando ”in vita” l’anima di Anakin Skywalker.

”Nessuno è mai davvero perduto.” – Luke a Leia

Il Nuovo Ordine Jedi e l’equilibrio restaurato

In seguito agli avvenimenti della Trilogia Originale, Luke si afferma come riferimento sia tra le file della Ribellione che della Nuova Repubblica. Intraprende una ricerca in lungo e in largo per la Galassia degli artefatti e delle reliquie Jedi. Trova antichi templi e osservatori imperiali, dove negli anni precedenti erano stati nascosti i segreti trafugati al vecchio Ordine. Grazie a queste scoperte accresce le sue conoscenze del passato dell’ordine e decide di dargli una nuova vita, rifondandolo. Presi con sé una dozzina di apprendisti, tra cui Ben Solo, suo nipote, cerca di tramandare gli insegnamenti dei suoi Maestri. Mettendo in pratica ciò che ha vissuto in prima persona, e tralasciando gli assiomi più stringenti, fonda una nuova Accademia Jedi.

Il fallimento

Nell’addestramento del nipote Ben Solo, uno Skywalker potentissimo nella Forza, Luke nota che era stato ormai corrotto dal Lato Oscuro. Vedendo nel suo futuro il male che avrebbe causato alla Galassia, lo assale il desiderio di ucciderlo, per estirpare una volta per tutte il Lato Oscuro. Questo desiderio dura però un solo istante. La luce della sua spada laser, accesa sopra al nipote, non fa altro che convertire definitivamente il ragazzo, sentitosi tradito dal suo zio e Maestro.

Il personaggio di Luke, prima risoluto, compassionevole e deciso, poi impulsivo e istintivo nelle sue decisioni, ci fa comprendere che col tempo il suo approccio nei confronti del male è radicalmente mutato.

Nella sua gioventù, infatti, aveva cercato di recuperare l’anima perduta del padre riportandolo al di qua del Lato Oscuro, andando contro ai dettami dei suoi maestri, anche se tutto il male da lui compiuto era imperdonabile.

Il particolare comportamento che Luke, sempre ottimista, ha avuto col nipote, ha fatto storcere il naso a moltissimi fan. Molti, perfino lo stesso Mark Hamill, hanno fatto fatica ad accettare questo radicale cambiamento nel suo animo.

Gli Ultimi Jedi

Nell’incontro con la giovane Rey, sull’isola di Ahch-To, dove si era rifugiato dopo il suo fallimento, Luke trova difficoltà a riavvicinarsi alle vie della Forza, che scopriamo aver completamente abbandonato dopo la conversione di Ben Solo. Ad un primo sguardo, questa scelta, sembrerebbe confremare il cambiamento di Luke circa la sua interpretazione dell’essere un Jedi. Spiega a Rey, infatti, che il retaggio dei Jedi del passato è stato un totale fallimento, avendo permesso l’ascesa dei Sith. Il Luke che troviamo all’inizio di Episodio VIII altri non è che uno sconfitto, un deluso che ha perso ogni speranza e convinzione.

L’unico ad aver realmente compreso come riportare Luke sulla retta via è stato il suo fedele droide R2. Lui, mostrandogli la richiesta di aiuto di Leia per Obi-Wan, gli fa capire che per la Galassia c’è ancora Speranza, e che questa è da riporre in Rey.

A dare l’ultima e definitiva lezione a Luke, e a dichiararlo finalmente un Maestro Jedi completo, è il fantasma di Forza di Yoda. Lui, bruciando il primo tempio Jedi, e rompendo col passato, fa capire a Luke che i suoi fallimenti in realtà sono degli insegnamenti da tramandare alle future generazioni. Rian Johnson ci regala una intensa scena ricca di significato: Luke e Yoda guardano il primo tempio Jedi in fiamme, simbolo del Vecchio Ordine fallimentare dalle cui radici rinasce quello futuro.

Il Jedi per Eccellenza

Appresa quest’ultima quanto fondamentale lezione, Luke pare essere ritornato quello di un tempo. Appare misteriosamente nella base Ribelle su Crait, nel preciso momento in cui Leia e i suoi soldati credono di aver perso ogni scintilla di speranza contro il Primo Ordine schierato fuori dalla base stessa. Dopo un emozionante ultimo incontro con la sorella, le svela che è giunto lì per confrontarsi direttamente con Kylo Ren. Leia è ormai rassegnata di aver perso il figlio, ed è qui che Luke la spiazza dicendole che ”Nessuno è mai davvero perduto”, evidenziando di aver ritrovato le sue convinzioni che lo portarono a salvare la Galassia un tempo.

Tutt’uno con la Forza

Nel confronto con Kylo Ren, Luke mostra alla Galassia la vera essenza di un Jedi, non utilizzare la violenza ma permettere alla Speranza di prosperare. Il nipote cerca di ucciderlo in vari modi ma capisce di combattere con un proiezione di Luke tramite un uso estremo della Forza. Luke in realtà si trova ancora nell’isola, e con questo gesto, non solo consacra Rey come Ultimo Jedi della Galassia ma adempie al suo destino, diventando tutt’uno con la Forza unendosi ai suoi Maestri.

Il viaggio di Luke Skywalker non è ancora finito!

Nel teaser trailer di Episodio IX, infatti, si sente la sua voce guida parlare a Rey. Che sia protagonista di scene importanti anche in The Rise of Skywalker? Non ci resta che attendere (con ansia) questo Dicembre!

Cosa ne pensate del viaggio di Luke in questi anni? Fatecelo sapere nei commenti!

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