Siete spaparanzati sotto all’ombrellone e vi annoiate, vero?
Avete dovuto accompagnare la compagna, il compagno, i genitori anziani, i figli, il cane… ma vi mancano le spade laser e volete tornare a casa dalla vostra collezione di fumetti su Thrawn, che non avete ancora finito di leggere ma non l’avete portata per non rovinarla con la salsedine, vero?
Vi vedo, lì sbiancati di crema a protezione 120, che se strusciate la schiena nella sabbia e vi mettete dieci mirtilli sulla pancia fate un cosplay del crostino burro e caviale che Cracco spostati!
Tranquilli, ci penso io a tenervi compagnia con uno dei dilemmi che attanaglia i nerd fin dall’antichità: Star Wars o Star Trek?

Star Wars Vs Star Trek
Non è necessario disturbare i Santi recitando tutto il calendario, è una domanda che chiunque ci veda da fuori si pone, prima o poi. Ci abbiamo fatto pure una live, in tempi passati.
Quante volte vi è capitato che sentendovi dire “Che la Forza sia con te!” qualcuno vi abbia risposto “Bella la frase di Star Trek!”?
I babbani mica le sanno distinguere le due cose, non sanno la differenza. Per loro che uno abbia in mano un blaster o un phaser è uguale.
Il PC su cui sto scrivendo questo articolo, mi ha appena segnato come errore la parola phaser mentre non mi ha segnato blaster, segno del fatto che il mio PC conosce i miei gusti molto meglio delle tante persone che frequento ogni giorno.
Ma gli altri, quelli che ignorano, non capiscono perché possa piacere una Saga e non l’altra. A dire il vero non capiscono come mai possa piacere anche solo una delle due, ma è un altro discorso.
Entriamo nello specifico.
In principio fu Star Trek. Ebbene sì, arrivò prima la produzione di Roddenberry che, fra alti e bassi, tra il 1966 e il 1969 mise in pista tre stagioni. Sì perché una delle differenze sta proprio nel fatto che Star Trek nasce come serie TV, mentre Star Wars è una Saga cinematografica.

Fatto sta che all’inizio degli anni ’70 esiste già il fandom dei Trekker (a volta chiamati Trekkie), sfegatati per le orecchie a punta di Spock.
Poi Star Wars
Nel 1977, arriva George Lucas che, ispirandosi tra l’altro a Flash Gordon e ai film di Kurosawa, realizza il primo (e forse ultimo, nelle previsioni di tanti) film di una Saga che si inserisce nel genere Space Opera.
Giusto per precisazione, la Space Opera è quella roba che sta a metà tra Spazio 1999 e King Arthur. Prendi i cavalieri della Tavola Rotonda, togli i cavalli, metti dei tubi luminosi al posto delle lame delle spade, metti un paio di droidi al posto dei servitori e poi fagli fare le stesse cose ma dicendo parole come iperspazio e motivatore dell’iperguida. Space Opera servita.
Cosa hanno in comune Star Trek e Star Wars? Quasi niente tranne l’inizio. Cioè Roddenberry ha fatto una prova in punta di piedi, realizzando giusto una puntata pilota di una ipotetica serie. Lucas, un po’ più spaccone, ha pensato di fare un intero film “di prova”, ma la sostanza è la stessa e anche le reazioni dei critici pure. Per entrambe le prime visioni il commento è stato: “Meh…”
E’ andata un po’ come quando i primi hanno visto la banana di Cattelan attaccata al muro con il nastro adesivo. Cioè dici “Forse sono io che non ci arrivo, non sono nel mood” ma intanto senti mentalmente la voce di Fantozzi che recita: “E’ una cagata pazzesca”. Vallo poi a spiegare com’è successo che la banana sia stata venduta per più di 6 milioni di dollari! E non ho mai capito se nei sei milioni fosse compresa anche la parete oppure solo la banana.
Rimane il fatto che Star Trek e Star Wars sono tra le produzioni video più longeve e redditizie mai esistite.

Ma chi è del giro sa che sono due cose estremamente diverse.
Differenze ovunque
L’ambientazione passa da “Tanto tempo fa” di Star Wars a “Spazio, ultima frontiera”, che corrisponde indicativamente all’anno 2266, per Star Trek.
Paragonando anche solo le primissime uscite, quindi la prima serie TV Star Trek e la Trilogia Originale Star Wars, salta all’occhio che gli stilisti dell’epoca erano confusi.
Partendo dai costumi dei rispettivi protagonisti, vediamo l’equipaggio dell’Enterprise in sobrie tutine colorate a seconda del ruolo ricoperto nel balletto alla Scala, per passare a Star Wars con abiti da campagnoli motociclisti o tute arancioni da operai ANAS/Autostrade.
E che dire dei Villain?
In Star Trek abbiamo Khan, che è la versione lavata ad alte temperature di Conan il Barbaro, e tutta una serie varia di Klingon, che se nella versione femminile ha sempre un notevole davanzale in vista, in qualsiasi versione si presenta con una tartaruga sulla fronte.

Nulla a che vedere, però con Jabba the Hutt di Star Wars, il viscido lumacone formato XXL che lecca la guancia della Principessa Leia. A tal proposito farei un piccolo inciso facendo notare come Star Trek abbia proposto da subito le cosce del Tenente Uhura e il decolleté delle klingoniane mentre Lucas ci ha messo tre film prima di far vedere le curve di Carrie Fisher. C’è da dire che quando ha recuperato, l’ha fatto col botto.
Il mito in armatura
Ma torniamo ai villain, perché manca il più iconico: Darth Vader. Con un casco che sembra uscito da un manga sui samurai e un’armatura che gli dona l’elasticità di movimenti di un tassametro, Lord Vader è diventato un mito per chiunque, anche chi non conosce nulla della Saga, anche per i famosi babbani.
Ecco l’altra differenza tra le due Saghe: in Star Wars i cattivi sono fighi e spesso vincono.
In Star Trek i cattivi sono come Willy il Coyote: perdono sempre.
In Star Trek, quello figo che tutte puntano è il Capitano Kirk, cosa scontatissima. Ma, in realtà, quello che affascina perché nessuno ci ha mai capito una beata mazza di come ragioni, è il Signor Spock.
Che poi lo chiamano “Signor” Spock. Cioè tutti gli altri sono Comandante, Dottore, Tenente ecc mentre lui, il vulcaniano, l’alieno è il “Signor” Spock. Detto tra di noi, l’ho googlato mentre scrivevo questo articolo per essere sicura di ricordare tutto correttamente e… ma lo sapevate che ha un nome proprio? Io no! Non l’ho mai saputo.

Fan di Star Wars, parlo a voi… quante volte qualcuno, in un impeto di ilarità, vi ha salutato con il gesto vulcaniano della mano aperta, con medio e anulare a formare la famosa V? Quante volte avreste voluto rispondere con altrettanto gesto della mano, meno vulcaniano ma più internazionale?
Spock, il “cattivo” dalla parte dei buoni
Fatto sta che Spock, in Star Trek, è con i buoni. Eppure ha una brutale freddezza che lo rende stranamente affascinante. Un po’ come Vader in Star Wars. No, non ho bevuto e non sto paragonando i due personaggi. Sto solo sottolineando che in ogni buona storia serve sempre il personaggio che porta allo scoperto la nostra parte nascosta. Nel caso di Vader è la sofferenza che porta all’insensibilità e alla crudeltà a fini egoistici, salvo poi redimersi all’ultimo giro. Nel caso di Spock è la nostra parte intollerante, che vorrebbe guardare tutti dall’alto in basso, senza farsi scalfire da sentimenti ed istinto, ma che vorrebbe limitarsi alla sola fredda ragione. Spock è quello talmente superiore da non sprecarsi neanche a mandartici quando lo meriteresti. Di contro, Vader ti affetta.

Quindi anche i personaggi che rompono gli schemi, nelle due produzioni, sono del tutto diversi, sia come estrazione e ruolo che come comportamento.
In linea generale, anche le ambientazioni sono completamente differenti. Abbiamo Star Wars con scene polverose, vissute, che se vedi sullo sfondo Terence Hill sdraiato sulla slitta trascinata da un Bantha non ti sembra neanche strano. In Star Trek, invece, è tutto pulito e tecnologico, che ti immagini che all’uscita dal teletrasporto ci sia una lieve fragranza di muschio bianco e gelsomino.
Perché Star Trek è fantascienza, con gente che ha studiato cosa fare e dire perché le storie risultassero credibili.
In Star Wars ci abbiamo messo anni per capire che i Parsec non sono un’unità di tempo.
Per usare una definizione molto azzardata, potremmo dire che Star Trek è fantascienza seria mentre Star Wars è fantascienza romantica, motivo per cui tanti considerano “più Star Wars” serie come Mandalorian piuttosto che Andor.
Personalmente sono totalmente pro Star Wars, lo sento come il mio mondo. Non ne abbiano a male i cugini Trekker, ma Star Trek è su tutt’altre frequenze che sono molto meno nelle mie corde.
Per questo non è possibile mettere a confronto i due brand, sarebbe come confrontare le lasagne con il branzino… è esclusivamente gusto personale ma nulla vieta che qualcuno voglia fare il pranzo completo.
Nel salutarvi vi invito a dirci da che parte state e a seguirci per capire cosa mi frullerà nella testa quando scriverò il prossimo inutile articolo.
E comunque… S’chn T’gai. E’ il nome proprio di Spock. Adesso lo so, ma non riuscirei mai a pronunciarlo.
May the Force be with you.
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