AHSOKA E IL DESTINO DELLA FORZA

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Non è trascorso molto tempo da quando l’avvento de “Il Mandaloriano”, regalandoci “l’upgrade” della serialità televisiva da animazione a live action, ha determinato una delle più grandi transizioni storiche della Saga.

A pochissimo tempo di distanza, l’imminente esordio di Ahsoka su Disney+, potrebbe ora farci trovare davanti alla più importante svolta epocale nella storia di Star Wars.

Non intendo affrontare in questa sede l’incipiente significativa evoluzione di Ahsoka, divenuta da tempo uno dei migliori personaggi della Saga (il mio preferito insieme a Luke).

Lo faró probabilmente solo dopo aver metabolizzato l’intera serie, per compendiare il mio tributo dedicato nel 2021 alla magnifica togruta in occasione del suo ritorno. (qui il link all’articolo citato)

D’altronde, nel contesto delle numerose dissertazioni del momento, abbiamo già assai autorevoli osservazioni e considerazioni basate su quei pochi ma significativi frangenti evidenziati dai trailers.

Voglio invece richiamare l’attenzione su qualcosa che, nel turbinio di questa nuova e spero splendida avventura, potrebbe anche sfuggire allo sguardo entusiasta di chi la sta attendendo con impazienza e trepidazione.

Il nuovo Star Wars di Ahsoka


Ahsoka potrebbe rivelarsi infatti il principale spartiacque tra quello che Guerre Stellari é stato fino a oggi e quello in cui dovrà necessariamente evolversi per essere in grado di persistere e perdurare in futuro.

Come sappiamo la serie, pur prendendo la “furbetta” quale testimonial, mutuerà la sua principale linea narrativa dalle vicende di Rebels. Ne sarà di fatto la quinta stagione, la prima in live action (crescita che in futuro auspico anche per the Bad Batch). Tutti coloro che hanno avuto la fortuna e la lungimiranza di guardare Rebels, sanno bene in che punto della timeline siano collocate le vicende delle sue 4 stagioni.

Stiamo parlando di un ciclo narrativo che, prendendo le mosse dal 5BBY, arriva a ridosso della battaglia di Yavin stessa (o, se più vi aggrada, di quella di Scariff). La serie, svolgendosi in piena bagarre imperiale, è quindi profondamente e intimamente connessa agli elementi portanti della Saga cosiddetta (oggi) Skywalker.

Beh, nonostante tali premesse Ahsoka, con la “sua” serie, sta forse per trasportarci per la prima volta (se tralasciamo le bellissime ma non organiche esperienze di Visions), in una dimensione narrativa della Saga totalmente nuova.

Il collegamento imprescindibile con Rebels


Rebels infatti, con la prossima virata nelle regioni oscure, potrebbe osare narrando un evento (canonico) di Star Wars realmente fine a stesso. La storia che sta per arrivare, potrebbe rivelarsi capace di autoalimentarsi dell’autorevolezza dei suoi protagonisti e di vicende lontane da quanto fino a ora abbiamo conosciuto.

Molti potrebbero affermare come Thrawn, e successivamente Ahsoka e ancora dopo l’equipaggio della Ghost, siano ormai da tempo parte integrante e importantissima di tutto ciò che la Saga è stata fino a oggi. Verissimo ! Ma verissimo è anche che non lo sono sempre stati. Verissimo è anche che questi personaggi funzionino ormai brillando di luce propria. Poco importeranno eventuali cameo di Anakin o Luke, rimandi di interazione con la sequel o con il solito Sidious. Cio’ che è veramente rivoluzionario, è che verrà chiuso un ciclo narrativo non originale con personaggi non originali, cosa non tentata, perlomeno non ancora, nemmeno con il Mandaloriano.

Ricordo ancora i miei primi incontri con Thrawn, Ahsoka e poi Ezra and co., perfetti sconosciuti ai quali mi avvicinai gradualmente e con sospetto.

Ma loro hanno funzionato e funzionano, alla grandissima! Funzionano come Cal Kestis, Iden Versio, Ventress, Hondo, la Bad Batch, la maggior parte dei protagonisti di Visions e chi più ne ha più metta.

Ahsoka potrebbe essere la prima risposta di Star Wars al suo piu’ pericoloso problema: la capacità di superare la ridondanza della Saga su sé stessa.
Ahsoka potrebbe rivelarsi la prova generale per tagliare il cordone ombelicale con le origini.

Staccarsi dagli Skywalker è necessario

Che la Disney, usando lo Sforzo, trovi la fede nella FORZA e il coraggio che le é mancato fino a ora; questo é l’augurio migliore che possiamo farci e fare alla serie.

L’era Skywalker, o meglio, la trilogia originale con tutto ciò che ruota intorno a essa, rimarrà per sempre nel mio cuore (no, The Last Jedi no), ma ormai è alle spalle. Forse un giorno non lontano sarà oggetto di reboot ma fino ad allora la Saga dovrà (al più presto) affrancarsi da essa avendo cura di custodirne l’eredità. Quello che è stato, non dovrà più essere un limite involutivo ma un ideale di riferimento, una fonte d’ispirazione “corretta”.

Abbiamo la Forza, il mondo tra i mondi, le spadelaser, il longevo Grogu e quasi tutto quello che sta per arrivare riuscirà a funzionare.

E’ il momento di voltare pagina e ricominciare, adesso o mai più.

Così è se vi pare…


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