[Recensione] Star Wars: Darth Vader: Dark Lord of the Sith #6

Rilasciato oltreoceano il 4 Ottobre, il sesto numero di Star Wars: Darth Vader: Dark Lord of the Sith ci introduce al misterioso ordine degli Inquisitori. Seguiteci nella recensione per scoprirne di più, ma vi ricordiamo che tratteremo nel dettaglio la trama dell’albo.

Scritta da Charles Soule e illustrata da Giuseppe Camunculi, la serie segue le vicende di Darth Vader e dell’Impero subito dopo gli avvenimenti de La Vendetta dei Sith. In particolare, nell’ultimo numero avevamo lasciato il neo Signore dei Sith reduce dal suo primo risultato significativo: il Sanguinamento del cristallo Kyber.

Trama

Coruscant: l’Imperatore invita Vader a modificare e ad aggiustare di persona l’armatura, ridotta in pessimo stato dopo lo scontro con Kirak Infil’a su Al’doleem. Nonostante l’evidente furore per il fatto di essere dipendente da una macchina, Vader esegue le istruzioni del suo maestro. Una volta completate le riparazioni, il Sith viene allertato della presenza di un intruso all’interno degli ormai ex Archivi Jedi.

Darth Sidious impedisce a Vader di giustiziare il Grande Inquisitore

Qui si scontra con un ambiguo individuo incappucciato, apparentemente alla ricerca del sapere proibito lì contenuto e ora sguarnito. Due lame cremisi vengono incrociate e, dopo uno scambio particolarmente feroce, il cappuccio dell’intruso cade, rivelando il volto del Grande Inquisitore. Il duello si inasprisce, ma, quando il Pau’an è ormai certo della vittoria, Darth Vader ammette di aver solo testato la nuova configurazione della sua armatura fino a quel momento. Con la stessa mossa che verrà usata anni dopo da Kanan Jarrus, il Signore dei Sith disarma il leader degli Inquisitori, arrestando il colpo fatale solamente quando giunge l’ordine di Sidious, celato osservatore dello scontro.

Dopo aver introdotto l’uno all’altro, dato che entrambi erano ignari della reciproca esistenza, l’Imperatore si reca con entrambi alla sede dell’Inquisitorius, un edificio nel distretto industriale della capitale. Qui Sidious mostra a Vader i componenti dell’organizzazione, definendoli ex schiavi della luce, ora risvegliatisi e cacciatori di Jedi: tra i presenti i ben noti Quinto e Ottavo Fratello, Settima Sorella e altri due Inquisitori. Dopo aver rivelato al suo apprendista il passato del Grande Inquisitore – un tempo un Jedi, risentito di non aver mai avuto accesso ai più grandi segreti dell’Ordine – l’Imperatore lo incarica di addestrarli e di usarli efficacemente per mondare la Galassia dalla piaga dei Jedi rimanenti, definiti come la più grande minaccia per il neonato Impero.

Infine, su un pianeta sconosciuto, viene mostrata una miracolosamente sopravvissuta Jocasta Nu, ex bibliotecaria degli Archivi e ancora in possesso di alcune pergamene.

Considerazioni

Darth Vader: Dark Lord of the Sih, The Chosen One part VI conclude il primo arco narrativo della serie, lasciando spazio a Legacy’s End, che sarà dedicato alla caccia ai Jedi. Detto fra noi, non poteva esserci conclusione migliore. In un solo numero viene messa decisamente tanta carne al fuoco: l’Inquisitorius, il prosieguo della Grande Purga Jedi, Jocasta Nu. Ma andiamo in ordine.

Finalmente veniamo introdotti all’Ordine degli Inquisitori, del quale scopriamo qualcosa di più. Ci viene detto che, come sempre, la sua formazione era stata pianificata da tempo da Lord Sidious: presumibilmente l’Imperatore aveva irretito questi individui già durante le Guerre dei Cloni, data la prontezza con cui l’organizzazione viene istituita e popolata dopo l’Ordine 66 (dal quale, ricordiamo, passa al massimo qualche settimana).
Come ben sappiamo sia dal materiale Legends che dalla serie TV animata Star Wars Rebels, lo scopo primario degli Inquisitori è quello di cancellare definitivamente la presenza Jedi dalla Galassia. Inoltre, possiamo scorgere due facce nuove – e ancora senza nome – in aggiunta a quelle già note. Vista la presenza di Ottavo Fratello, è lecito pensare che almeno altri due membri non ci siano stati mostrati: che siano già in missione?
Capitolo Grande Inquisitore: viene aggiunto qualche dettaglio in più sulla sua defezione dall’Ordine Jedi, la sete di sapere e l’invidia, che migliorano notevolmente il suo background. Passando a note meno liete, pur apprezzando il rimando al duello sul Sovereign tra lui e Kanan, viene da domandarsi come abbia fatto a farsi battere per ben due volte dalla stessa, banale, mossa. È comunque gratificante come il Nuovo Canone colleghi i vari pezzi del puzzle, gratificando chi si tiene al passo con ogni materiale narrativo ma, allo stesso tempo, rendendosi fruibile anche dal fan casuale.

Per quanto riguarda invece Jocasta Nu, nutro grandi aspettative: spero fortemente che la sua fuga dal Tempio venga spiegata in maniera soddisfacente, nonostante non ci veda nulla di male, e che le venga concessa una degna fine. Infatti, per quanto sia elettrizzante avere una Jedi del suo calibro ancora in vita, pare che gli Inquisitori svolgeranno in maniera egregia il proprio lavoro, lasciando solamente cinque Jedi in vita, su diecimila, prima degli eventi di Rebels.

Infine, una menzione d’onore per Darth Sidious: i suoi piani a lungo termine sono sempre ben strutturati e dotati di esecuzione impeccabile. Come suggerito da Darth Vader in questo numero, è sorprendente come non cessi mai sia di mettere alla prova il proprio allievo sia di provare a rimpiazzarlo in ogni maniera (come accade anche nelle serie a fumetti del 2015, Star Wars: Darth Vader). Ottima comunque la presenza del Prescelto e del conflitto con l’armatura, di cui ho parlato a sufficienza nelle recensioni precedenti. Come sempre, deludenti i disegni che lo riguardano.

Il settimo numero uscirà in lingua inglese il prossimo 1 Novembre, mentre la serie debutterà in Italia il 21/12/2017. Cosa ne pensate di questo numero? Lasciate un commento con la vostra opinione!

Cover Part VII: