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Il giallo della Terza Trilogia

di Davide Canavero


     La leggenda vuole che la saga progettata da Lucas si componesse in totale di nove episodi e che la trilogia realizzata tra il 1977 e il 1983 fosse quella centrale (la Middle Trilogy, come riportato persino sulla confezione di prodotti di merchandising legati alla saga). Ora che i Prequel —cioè gli episodi I, II e III realizzati vent'anni dopo ma ambientati da 32 a 20 anni prima— stanno diventando una realtà, è lecito chiedersi se Lucas abbia o meno intenzione di realizzare, dopo un congruo lasso di tempo, anche l'ultima trilogia, la terza, vale a dire gli episodi VII, VIII e IX, e se il tema possa essere il futuro di Luke, Leia e Han.
     Prima di porsi la domanda stessa, tuttavia, è opportuno indagare per verificare se l'idea dei nove episodi, cioè della "trilogia di trilogie", fosse davvero nei piani dell'Autore.
     Innanzitutto notiamo che i numeri ordinali romani che accompagnano i film della Trilogia Classica, episodi IV V e VI, presuppongono necessariamente la realizzazione dei numeri I, II e III, pena l'incongruenza della struttura sequenziale. In sostanza Lucas era in qualche modo obbligato a realizzare i Prequel per riempire quel vuoto iniziale.
     Sulla scorta dello stesso ragionamento, dobbiamo ammettere che niente lascia pensare che all'episodio VI, Return of the Jedi, debbano necessariamente seguire altri episodi, se non per il gioco simmetrico della trilogia di trilogie, basato sul numero perfetto, il tre, il numero divino, il numero sul quale sono costruite tante grandi opere con ambizioni simboliche, come la Divina Commedia o Il Signore degli anelli; il tre, dunque, moltiplicato per se stesso. Perciò, se escludiamo il fascino numerologico dell'accumulazione triadica, nulla obbliga ad andare avanti oltre l'episodio VI.
     Da dove nasce allora il mito della trilogia di trilogie? Cosa c'è di vero?

     Ripercorriamo l'ultimo quarto di secolo attraverso articoli e frammenti di interviste a Lucas per capire quale sia stava l'evoluzione del progetto Star Wars.

     Da Rolling Stone del 25 agosto 1977:
Lucas: "I think that the sequels will be much, much better. What I want to do is direct the last sequel. I would do the first one and let everyone else do the ones between. I would want to try to get some good directors and see what their interpretation of the theme is. One of the sequels we are thinking of is the young days of Obi-Wan. It would probably be all different actors".
     Poco dopo l'uscita di A New Hope Lucas parla di un numero imprecisato di sequel. Tra tanti progetti abbozzati o mai concepiti, il proposito di realizzare degli episodi che raccontino la giovinezza di Obi-Wan è l'unica costante nelle dichiarazioni del regista, ed infatti è l'unica idea ad essersi concretizzata davvero, alla fine.

     Da TIME del 6 marzo 1978:
"Lucas has set set up four corporations: Star Wars Corp. will make STAR WARS II (= The Empire strikes back, Episodio V, il cui titolo nel 1978 non era ancora noto, ndDC), and then, count them, ten others planned sequels".
     Durante la pre-produzione di Empire pare che corresse voce di un totale di ben 12 episodi! Peccato soltanto che non sia Lucas in persona ad avvalorare tale ipotesi.

     Il progetto complessivo, circa 1979, secondo Gary Kurtz:
     In un intervento del 1999 a una convention del fantastico, Gary Kurtz, il produttore di Star Wars e The Empire strikes back, un uomo che seguì la nascita della saga, rivelò i piani originali di Lucas per la realizzazione di nove episodi, piani risalenti a prima del 1980. Ecco il tema delle nove parti di Star Wars così come erano concepite quando A New Hope era già uscito da due anni ed Empire era in via di ultimazione:

     • EPISODIO 1: Avrebbe dovuto focalizzare le origini dei Cavalieri Jedi e come essi venivano iniziati e addestrati (questo aspetto appare effettivamente in Ep1: The Phantom Menace, 1999);
   
EPISODIO 2: Introduzione e sviluppo di Obi-Wan Kenobi;
   
EPISODIO 3: Introduzione e vita di Vader (leggasi di Anakin Skywalker);
   
EPISODIO 4: Furono scritte sette bozze differenti della sceneggiatura (cfr. questa sezione del sito). Si cercò di acquistare i diritti de La fortezza nascosta di Akira Kurosawa (The hidden fortress, 1958, cfr. sezione Influenze) a causa delle fortissime somiglianze. Ad un certo punto Luke era un personaggio femminile, Han suo fratello, il padre di Luke colui che era imprigionato e nel film c'erano ben 40 wookiee;
   
EPISODIO 5: Una volta scritta, la sceneggiatura di Empire è quasi esattamente identica al film finito. Furono soltanto tagliate le scene di Hoth e un paio di minuti di addestramento di Luke da Yoda privi di dialogo;
   
EPISODIO 6: Qui Leia avrebbe dovuto essere eletta "Regina del suo popolo" o qualcosa di simile, il che l'avrebbe lasciata isolata dagli altri. Han sarebbe dovuto morire. Luke avrebbe affrontato Vader e se ne sarebbe andato per conto proprio. A questo punto dell'evoluzione Leia non era la sorella di Luke;
   
EPISODIO 7: La terza trilogia avrebbe dovuto concentrarsi sulla vita di Luke divenuto ormai un cavaliere Jedi, ma senza altri dettagli pianificati;
   
EPISODIO 8: La sorella di Luke (non Leia) sarebbe apparsa a questo punto da regioni remote della galassia;
   
EPISODIO 9: Qui sarebbe dovuta avvenire la prima apparizione dell'Imperatore.

     Queste informazioni inestimabili, provenienti da una fonte indiscutibile, da uno dei pochi che ebbe l'opportunità di entrare nel "laboratorio" di Lucas, ci rivelano che già negli anni '70 la terza trilogia era avvolta nelle nebbie dell'indeterminatezza.
     Da sottolineare il fatto che a questo punto Anakin come leit motiv non è ancora presente: manca ancora l'idea del protagonista assoluto che dà unità alla saga. Insomma, non era ancora l'epopea di Anakin Skywalker come la concepiamo oggi, la storia ruotava attorno a Luke. Lucas inizierà a dare a Darth Vader un ruolo centrale nella saga durante la progettazione di ROTJ, quando Luke e Leia diventeranno i suoi due figli dimenticati e quando verrà rivelato il suo vero nome, appunto Anakin Skywalker, taciuto negli episodi IV e V; un nome ripescato dalle storie originali della metà degli anni '70: Annikin. Solo allora, tra il 1981 e il 1982, il nebuloso progetto originario prenderà forma perfetta e Anakin diverrà il vero protagonista di Star Wars.

     Da un'intervista a Lucas sul set di Empire, 19 luglio 1979, pubblicata poi su Once Upon A Galaxy: A Journal of The Making of The Empire Strikes Back, 1980, di Alan Arnold:
Domanda: "Do the worlds and the characters take you over and begin to write themselves, in a sense?"
Lucas: "Yes. The first script was just murder to write, just awful. It took me two years. Most of it was simply finding my way through that world. Now I'm much more emersed in the world. When I did the story for the second film, it was easier because it's really part of the Star Wars story. The first script was one of six original stories I had written in the form of two trilogies. After the success of Star Wars I added another trilogy. So now there are nine stories. The original two trilogies were concieved of as six films of which the first film was number four".
     A questo punto, mentre lavorava su Empire, Lucas rivelò che il suo progetto originale consisteva di sei episodi e che gli altri tre, per arrivare a nove, erano stati aggiunti in un secondo tempo, in qualche modo "indotti" dal travolgente successo del primo film, che incoraggiava l'autore ad andare avanti pianificando una saga di ampio respiro; dunque, non erano parte genuina della visione iniziale. Lo conferma il fatto che è questa la prima volta che Lucas accenna direttamente all'idea dei nove episodi.

     Dal L.A Reader del 7 marzo 1980:
Lucas: "STAR WARS is really three trilogies, nine films.....it won't be finished for probably another 20 years".
     In questa fase, alla vigilia dell'uscita di Empire, Lucas appare determinato a creare una saga di nove episodi. È qui che si consolida la leggenda della trilogia di trilogie.

     Da TIME del 19 maggio 1980:
Lucas: "The last three episodes involve the rebuilding of the Republic".
     Dopo l'uscita di Empire Lucas si sbilancia sul contenuto della trilogia conclusiva, pur restando sul vago. Il tema è effettivamente quello che verrà affrontato nell'expanded universe libresco, la Nuova Repubblica.

     Sul L.A Herald Examiner del 21 agosto 1980:
Lucas afferma in un'intervista di aver iniziato dalla trilogia centrale perché la trilogia iniziale è più orientata sulla trama, in un certo senso più soap-operistica. Destinata un giorno a invadere gli schermi col nome di trilogia dei prequel, essa non è solo una vaga idea, ma parte di un repertorio di scritti redatti da Lucas a metà degli anni '70, quelle sei storie che costituivano il nucleo originario del progetto Star Wars. In questo caso nessuna menzione dell'eventuale terza trilogia.

     Sul L.A Times del 23 settembre 1980:
Lucas dice di aver progettato di finire la Saga entro il 2004. Non ci è dato sapere se in quel momento pensasse a sei o a nove episodi (magari scanditi da intervalli costanti di tre anni), ma curiosamente quella è all'incirca la data in cui la saga cinematografica dovrebbe concludersi.

     1981 - 1982:
     Come abbiamo detto, a questo periodo, dopo Empire e prima di Jedi, è da ascriversi l'idea di Luke e Leia gemelli e di Vader / Anakin come vero protagonista della saga. In Jedi si respira un clima da "promessa dei prequel": si veda la scena in cui Ben Kenobi parla del giovane Anakin, quella in cui Leia parla della madre mentre Luke dice di non averla conosciuta affatto, le scene in cui Luke e Vader parlano della vecchia identità di Anakin che non è del tutto scomparsa, e la scena finale in cui i tre fantasmi jedi di Anakin, Obi-Wan e Yoda sembrano preannunciare che il futuro della saga di Star Wars è da cercarsi nel passato.
     Il trionfo finale degli eroi di Yavin ed Endor e la sconfitta dell'Impero non offrono spunti per i sequel, che a quel punto sarebbero solo dettati dal gusto della serializzazione, non da esigenze narrative ("ROTJ is where the story ends", dice oggi giustamente Lucas). E fortunatamente tale serializzazione non avverrà, perché Star Wars è realmente una saga, non una serie. Gli stessi prequel non giungeranno che dopo sedici anni.

     Da un telegramma alla stampa del 18 maggio 1983:
Lucas: "Now I've finished one book. And there may be two other books in my mind, but wether I start another book is not crucially important. The next book doesn't have anything to do with this book. Different sets, different actors. So it's not like I have to rush out and do another".
     Dopo l'uscita di Jedi, Lucas sottolineò la compiutezza della Trilogia classica, del resto evidente anche al pubblico, e fece capire che le eventuali altre trilogie non sarebbero state realizzate in tempi brevi, proprio a causa dell'assenza di un legame stretto con i film già esistenti. La lunga attesa fino a The phantom menace nel 1999 ha le sue radici qui.

     Da TIME del 23 maggio 1983:
"Though Lucas has no immediate plans for Han, Leia or Luke, that does not mean he will not come up with some in the next decade or so. If he does carry the story any further, he will go back to the beginning to make a prequel. Only after that ---and certainly not before the 1990's-- would he do the sequel and show what happens to the Star Wars trio after Jedi. The sequels, the three movies that would follow Jedi, are considerably vaguer. Their main theme will be the necessity for moral choices and the wisdom needed to distinguish right from wrong. Luke, who will then be the age Obi-Wan Kenobi is now, some place in his 60's, will reappear, and so will his friends, assuming the creator decides to carry the epic further".
     Possiamo quindi ritenere per certo che già nel 1983 Lucas si riteneva appagato e non aveva alcuna intenzione reale di proseguire le vicende del trio classico, per le quali non aveva mai avuto una storia pronta e che adesso, visto l'episodio VI, non avevano neppure senso. L'unico progetto dotato di una certa fondatezza era quello dei prequel.

     Dal Philadelphia Inquirer Magazine del 29 maggio 1983:
"That [Star Wars] saga could actually become his life's work, if he follows through on his plan to make two additional trilogies..." [...] "Lucas is envisaging an assembly-line approach to making of the other two trilogies, when he gets around to starting them. "It would be like a mini-series, when you shoot the thing all at once," he explains. "Then the movies would come out every other year". [...] "But George Lucas says he is not going to be making the other Star Wars trilogies soon".
     Nulla di imminente e —comunque— la precedenza sarebbe stata data ai prequel, come in effetti è stato.

     Anni '80:
     Trascorrono anni durante i quali la Lucasfilm si dedica a Indiana Jones e ad altri progetti. La saga di Star Wars viene messa da parte temporaneamente, anche se i fan continuano a sperare in nuovi film.

     Da Premiere edizione francese, settembre 1990:
Lucas: "In fact, Star Wars 4 was already in production when I began to work on Star Wars. Star Wars is a story, divided in three trilogies. It's a long movie of 18 hours, divided in nine parts. The next trilogy will be prequels, with events taking place some years before the current trilogy. The main characters will be, besides a Young Vader and a Young Ben Kenobi, completely new. The look will be different too".
     All'alba degli anni '90 Lucas sembra avere già le idee chiare sui prequel, come sempre le aveva avute; mentre sugli eventuali sequel —ancora una volta— non ha nulla di concreto da dire.

     Da Premiere edizione francese, 1993:
Lucas: "A New Star Wars movie will hit theater before the turn of The Century. These will be prequels to the current trilogy. For The Third Trilogy, I don't know if I will still be alive when comes the time to make them".
     Ecco la linea che il regista terrà negli anni seguenti: è improbabile che i sequel vengano realizzati anche per via dell'età che l'Autore finirebbe per avere, visti i tempi di produzione di ciascuna trilogia, che si aggirano sempre intorno al decennio.

     Dallo Star Wars Screen Saver, 1994:
"Lucas says that Star Wars is a saga is story of Good vs Evil, divided in nine parts".

     Stephen Sansweet, 1997:
"I've asked Lucas about Episodes 7-8-9. Response: "Let's just get past the first three before we worry about the last three"".
     Non corriamo troppo coi tempi — dice la vecchia volpe. I sequel, come sempre, non sono esclusi, ma restano in un limbo indefinito.

     Da Disney Adventures, marzo 1997:
Domanda posta da una delle figlie di Lucas: "What about Episodes 7-8-9?"
Lucas: "Ask me that question after I complete Episode 1,2,3 in the year 2003!"
     Come sopra.

     Da Montreal's Movies, aprile 1997:
Lucas: "The next movies are prequels. It's the story of Darth Vader. The First one is a pretty light movie. It's the introduction and everything goes downhill from there. The Next three are more about who did what to whom and why and where it started from. Finally, there may be three more movies to conclude the epic some years down the road".
     "Potrebbero esserci"; né più, né meno.

     Da Total Film, UK, aprile 1997:
Nell'articolo si dice che gli ultimi tre episodi non dobbiamo aspettarceli tanto presto.
Lucas: "I don't have scripts, or a story. The only notion I have is that it'd be fun to get all the actors back together when they're 60 or 70, and make three films about them as old people. But I don't know if we'll do it. After all, I'll be 70 soon...".
     In realtà qui Lucas non sembra prendere troppo sul serio l'idea dei sequel. Suona più che altro come una riunione di amici! Del resto nessuno vorrebbe una trilogia geriatrica. Uno speciale televisivo sarebbe più che sufficiente!

     Da Youth TV, 1997:
Domanda: "Will Luke Skywalker ever get married?"
Lucas: "Not in the next three, since is not born (laugh)".
Domanda: "In the final trilogy?"
Lucas: "Humm, I don't know.....I'm not sure which kind of characters will be in the sequels. Nothing definitive. We'll have to wait and see".
     Siamo sempre sul possibilista, ma con la solita vaghezza.

     Da Wired, 1999:
     Arriviamo all'epoca dell'uscita di Episode I: The phantom menace: Lucas ufficializza la propria posizione su Wired ed esclude la possibilità di realizzare la trilogia dei sequel. Ecco le sue parole:
     "The sequels were never really going to get made anyway, unlike [parts] 1, 2, and 3, where the stories have existed for 20 years. The idea of 7, 8, and 9 actually came from people asking me about sequels, and I said, 'I don't know. Maybe someday.' Then when the licensing people came and asked, 'Can we do novels?' I said do sequels, because I'll probably never do sequels". Probably? "If I take a few years off after the prequels - Episode 3 is set for 2005 - by the time I finished the three sequels I'd be 75," Lucas continues, "and I'm not interested in doing Star Wars for the rest of my life. I have a lot of other movies I want to make".

     Da TV Guide del 24 novembre 2001:
     WHAT WOULD IT TAKE FOR YOU TO DO A THIRD TRILOGY, WITH EPISODES VII, VIII and IX?
     Lucas: "Each time I do a trilogy it is ten years out of my life. I'll finish "Episode III" and I'll be 60. And the next 20 years after that I want to spend doing something other than "Star Wars." If at 80 I'm still lively and having a good time and think I can work hard for another 10 years between 80 and 90, I might consider it. But don't count on it. There's nothing written and it's not like I'm contemplating something. I'd have to start from scratch. (The idea of episodes VII, VIII and IX) was more of a media thing than it was me".

     Pare proprio che Lucas sia semplicemente ritornato alla sua idea originaria, quella dell'Esalogia, cioè dei sei episodi, il progetto che aveva in mente prima che il successo inaspettato del primo Star Wars del '77 (Episode IV: A New Hope) lo inducesse a ipotizzare di spingersi oltre. Il regista ha fatto un passo indietro, rendendosi conto che la storia da lui creata ha preso da sola la propria strada: è diventata l'epopea di Anakin Skywalker anziché quella del figlio. La trilogia dei prequel narra la giovinezza e la caduta di Anakin, quella classica la potenza di Darth Vader, l'incontro con i figli e la redenzione. A rigore, morto Anakin non ha senso proseguire: la storia è completa così.

     Nonostante ciò, neppure Lucas in persona può escludere del tutto l'ipotesi dei sequel. Se è vero che certamente non sarà lui a realizzarli, per ovvie ragioni di età, è altrettanto vero che le potenzialità economiche di una nuova trilogia per l'impero economico da lui creato sarebbero enormi, e troppo forte la tentazione di continuare il business. Questo non ci scandalizzi: molti capolavori del passato sono stati realizzati con fini squisitamente economici. Arte e denaro non sono affatto rette destinate a non incontrarsi, come idealisticamente saremmo spinti a pensare.
     Forse sarà proprio grazie alle tazze dei personaggi, ai pupazzetti, agli orologini con i logo e a tutte le altre amenità del merchandising che potremo, un giorno lontano, rivivere l'emozione di avere nuovi film di Star Wars, realizzati dagli eredi di Lucas e ambientati nel futuro di quell'universo. Nessuno può escluderlo, nemmeno Lucas.
     Del resto, "sempre in movimento è il futuro".






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